Retelit riorganizza la struttura aziendale e rivede l’approccio al lavoro all’insegna di un miglior work-life balance. La strategia si basa sull’introduzione della settimana corta a parità di stipendio, una gestione personalizzata dello smart working e tutele aggiuntive per chi ha figli. È quanto prevede il contratto integrativo sottoscritto con le organizzazioni sindacali nazionali, le rappresentanze territoriali e quelle aziendali del settore delle Telecomunicazioni e del Terziario.
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Le novità introdotte da Retelit
“Contrariamente ad altre aziende che hanno deciso di sperimentare questi cambiamenti su base volontaria o su gruppi selezionati di dipendenti”, si legge in una nota, “Retelit li ha resi effettivi dal primo giugno e su tutta la popolazione aziendale con orario full time e non turnista”.
Già negli ultimi giorni, la settimana è passata da 40 a 36 ore. Il limite di giorni in smart working per ogni settimana è poi stato sostituito da un monte ore complessivo che ognuno può utilizzare in base alle proprie esigenze e necessità, previo accordo col proprio responsabile. Il tutto senza effetti sull’erogazione dei buoni pasto, che i dipendenti continueranno a ricevere.
Ulteriore flessibilità è prevista per i neo papà, che potranno lavorare per un periodo in full smart working e usufruire di quattro giornate ulteriori e retribuite di congedo, oltre a quelle previste per legge. Sono inoltre contemplati permessi dedicati per l’inserimento dei bambini al nido o alla scuola materna e percorsi personalizzati per un rientro sereno e supportato al lavoro.
Un’organizzazione del lavoro più flessibile e innovativa
“In Retelit crediamo che il vero progresso nasca dall’ascolto, dalla valorizzazione delle nostre persone e da un’organizzazione del lavoro più flessibile e innovativa. Questo accordo è la concreta espressione della nostra visione di leadership responsabile e del nostro impegno per un modello di lavoro più sostenibile ed inclusivo”, commenta l’amministratore delegato Jorge Alvarez. “Vogliamo continuare a investire in un ambiente che si evolve con i bisogni reali di chi, ogni giorno, contribuisce con talento e passione alla nostra crescita”.
L’identikit di Retelit
Retelit, società controllata da Asterion Industrial Partners, è uno specialista italiano del settore delle telecomunicazioni, focalizzato sul mercato B2B, con un’offerta che integra infrastrutture e soluzioni digitali e con una copertura capillare del territorio nazionale. Con 25 anni di storia, forti competenze verticali, abilitate anche attraverso un ecosistema di partner strategici, Retelit si rivolge a imprese, pubbliche amministrazioni, operatori telco e Ott. Retelit offre una gamma completa di servizi Ict, dalle infrastrutture ai dati, dalle reti ai servizi gestiti.
La combinazione degli asset proprietari di Retelit (una rete capillare in fibra ottica in Italia e nel mondo, una rete di Data Center distribuiti a livello nazionale e cavi sottomarini internazionali) e delle sue competenze in materia di innovazione e tecnologia digitale ha creato un player unico in Italia in grado di supportare i clienti nel loro percorso di trasformazione digitale.
L’acquisizione di Sparkle e delle attività italiane di BT
Recentemente, Retelit è stata in prima linea in una nuova fase di crescita e di espansione delle proprie competenze e dei propri asset strategici, firmando un importante accordo – insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano – per l’acquisizione di Sparkle, il principale fornitore di servizi di telecomunicazioni internazionali all’ingrosso in Italia e un attore chiave nel settore dei cavi sottomarini.
Inoltre, Retelit ha firmato un accordo preliminare per l’acquisizione delle attività italiane di BT, che potenzierà in modo significativo la rete in fibra ottica di Retelit di altri 11.500 km, per un’estensione totale della rete di oltre 47.500 km. L’operazione consentirà inoltre di ampliare l’infrastruttura nazionale dei data center di Retelit di altri 10 MW di potenza, portando la capacità totale a 28 MW.