IL REPORT

Sanità digitale, Eurispes: “In Italia ancora tre sfide da superare”



Indirizzo copiato

Il report dell’Istituto di ricerca: per riformare il servizio sanitario nazionale grazie all’innovazione e rendere operativo il fascicolo sanitario elettronico, sfruttando i 15,5 miliardi messi a disposizione dal Pnrr, sarà necessario rimediare alla mancanza di competenze nelle Asl, adeguare le strutture e vincere la digital illiteracy. Focus anche sul valore delle startup come motore di occupazione. Dal Festival dell’Economia di Trento, Marco Gay, presidente esecutivo di Zest, evidenzia: “Startup e open innovation ci permetteranno di competere sull’AI”

Pubblicato il 24 mag 2024



Sanita-pubblica-e-digitale

Mancanza di competenze nelle Asl, adeguamento delle strutture e digital illiteracy: sono queste le grandi sfide della sanità di fronte alla trasformazione digitale e che andranno necessariamente vinte per adempiere alla Missione salute del Pnrr, come evidenzia il 36mo Rapporto Italia dell’Eurispes.

L’impatto dei 15,5 miliardi previsti dal Pnrr per la sanità digitale, per riformare entro il 2026 il Servizio sanitario nazionale con l’innovazione della telemedicina, il completamento del Fascicolo sanitario elettronico e la digitalizzazione dei processi per arrivare ad una sanità davvero digitale, “presenta ancora diverse sfide da affrontare”, si legge nel report.

Sanità digitale: tre ostacoli lungo la Missione salute del Pnrr

La prima sfida riguarda la mancanza di competenze digitali all’interno delle organizzazioni sanitarie, che posiziona l’Italia al diciottesimo posto fra i 27 Stati membri dell’Ue (Desi, 2022).

La seconda, prosegue il report – è l’adeguamento delle strutture e dei servizi sanitari ai nuovi modelli e standard previsti dal decreto ministeriale 77 del 2022, inclusa la definizione dei criteri di accesso, erogazione e remunerazione delle prestazioni di telemedicina.

Un’ulteriore barriera è la ‘digital illiteracy’, poiché la telemedicina si è focalizzata principalmente sui dispositivi tecnologici e non sulla formazione del personale. Questo è ulteriormente aggravato dalla mancanza di una connettività veloce e uniforme su tutto il territorio nazionale”.

Il Rapporto evidenzia anche tre macro-aspetti nel sistema sanitario nazionale che necessitano di essere riformati. Innanzitutto, lunghe liste d’attesa e debolezze strutturali a livello territoriale: gli eccessivi tempi di attesa, come ha evidenziato il report dell’Aiop 2024, rappresentano uno degli elementi di maggiore iniquità nell’ambito del sistema sanitario. C’è poi il fenomeno della migrazione sanitaria: nel 2021 ha raggiunto 4,24 miliardi, cifra nettamente superiore a quella del 2020 (3,33 miliardi).

La carenza di personale e la mancanza di turnover sono il terzo aspetto che preoccupa: il 10% delle posizioni di medico di base rimane non occupato, situazione aggravata dal fatto che si prevede un significativo aumento dei pensionamenti.

Carenza di competenze digitali, questione italiana

In fatto di competenze, non è solo la sanità a restare indietro: la carenza di competenze digitali, di base e specialistica, rilevata dal Desi ancora nel 2023 per la popolazione italiana, costituisce un persistente fattore di ritardo nella trasformazione digitale. Infatti, più della metà delle persone nel nostro Paese non ha nemmeno le competenze digitali di base, il che rende molto difficile per loro beneficiare delle opportunità digitali ed esercitare i diritti di cittadinanza.

Il divario rispetto alla media europea si riduce per le competenze digitali superiori a quelle di base, ma torna ad alzarsi con riferimento alle competenze specialistiche e con riferimento ai laureati Ict. Inoltre, solo il 33,9% degli italiani ha una vaga idea di che cosa sia l’intelligenza artificiale e una quota simile afferma di non saperne nulla (31,9%).

Il Desi registra per il 2023 un livello medio di digitalizzazione dei servizi pubblici pari al 77% in Ue e per l’Italia poco meno del 68%. Nel 2022 la Pubblica amministrazione italiana ha comunque speso oltre 7 miliardi di euro in Ict (+5,8% rispetto al 2021) per spingere la sua digitalizzazione e, secondo le stime, la spesa continuerà a crescere nel prossimo triennio, anche grazie ai fondi del Pnrr.

In merito ai nuovi paradigmi del lavoro digitale, meno di un decimo degli italiani (9,1%) lavora interamente da remoto in una località diversa da quella dove ha sede la sua azienda e un 38,3% conosce persone che lo fanno, rileva Eurispes. Il nomadismo digitale (riferito a chi abbandona il tradizionale luogo fisico del lavoro per vivere una vita senza vincoli e con maggiore libertà, spesso spostandosi da un paese all’altro) è una realtà ancora più limitata.

Occupazione: le imprese innovative spingono la crescita

Quasi la metà dei lavoratori italiani (47,3%) ha valutato, più o meno concretamente, l’eventualità di un trasferimento lavorativo in un paese straniero. Sono soprattutto i laureati ad aver considerato l’ipotesi di lasciare l’Italia per lavorare fuori dal Paese (55,2%). La spinta a considerare di lavorare all’estero è la possibilità di ottenere migliori condizioni economiche (28,2%). Seguono: conseguire più sicurezza e stabilità lavorativa (17,8%), avere più possibilità di trovare lavoro (17,5%).

Sul fronte occupazione, il Rapporto di Eurispes evidenzia anche che in Italia le startup innovative e ad alta tecnologia rappresentano il più importante driver di crescita occupazionale della nostra economia. Nel terzo trimestre del 2022, si sono registrate 14.708 imprese attive con un valore medio di produzione di circa 211mila euro, in aumento rispetto al trimestre precedente (dati Infocamere-Unioncamere). Crescono soprattutto le imprese dei settori “conoscenza e tecnologia”, “infrastrutture” e “creativity output”, che riflette la capacità creativa e innovativa del Made in Italy.

Il Governo italiano ha introdotto l’Italian startup act (Isa) per fornire incentivi e supporto a queste imprese in tutte le fasi del loro ciclo di vita e gli effetti sembrano arrivare: secondo il Global innovation index del 2023, l’Italia guadagna due posti nella classifica dei Paesi con imprese più innovative collocandosi al ventiseiesimo posto.

Secondo una ricerca della Rome business school, le startup innovative in Italia sono passate da 14.708 nel 2022 a una previsione di 16.256 nel 2023. Dal 2013 al 2023, si è registrata una crescita cumulata pari al 981,6% e una crescita percentuale media del 26,88%. Inoltre, nel 2013 il 67,5% delle startup ha un valore della produzione inferiore a 100mila euro, mentre nel 2022 questa percentuale scende al 27%. 

Startup e open innovation per la competitività dell’Italia nell’Ai

Sul ruolo delle startup nell’ecosistema italiano è intervenuto anche Marco Gay, presidente esecutivo di Zest, durante il Festival dell’economia di Trento all’interno del panel su: “Intelligenza artificiale: il ruolo delle big tech”. Gay ha affermato che gli investimenti nelle startup, assieme allo sviluppo tecnologico costante garantito dai progetti di open innovation, sono centrali ella competizione globale sull’Ai.

“Questo consente alle startup di crescere e competere e, contemporaneamente, di validare i loro modelli su larga scala, grazie alle infrastrutture tecnologiche condivise dalle big tech”, ha detto Gay. Anche l’Europa è in gara: “Abbiamo visto in questi giorni come, in Francia, le big tech proseguano, da un lato, nella strategia di investimento in startup di intelligenza artificiale generativa e, dall’altro, abbiano annunciato ulteriori, importanti investimenti per lo sviluppo dell’ecosistema startup e delle competenze. Questo ci impone una riflessione sul ruolo che il nostro Paese e il nostro tessuto imprenditoriale vogliono giocare all’interno di questa vera e propria rivoluzione industriale. Gli investimenti in startup e l’open innovation sono la chiave per competere su questo terreno. Come Zest, grazie alle caratteristiche uniche del nostro ecosistema, al primo programma di accelerazione dedicato allo sviluppo delle startup di intelligenza artificiale nel nostro Paese e a competenze specifiche di open innovation e corporate venturing, vogliamo essere il principale abilitatore per l’innovazione Ai delle imprese italiane”.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
ANALISI
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati