E-HEALTH

Sanità, grazie all’Ict possibili risparmi per 8 miliardi

La ricerca Fiaso-Polimi: con il supporto digitale ai percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali si migliorano livelli di cura e coinvolgimento dei pazienti, a costi più contenuti. Ma oggi solo nel 16% dei casi si adottano soluzioni informatizzate

Pubblicato il 11 Dic 2014

Grazie ai Pdta, i “Percorsi diagnostico terapeutici e assistenziali”, il ministero della salute stima possibili risparmi per il servizio sanitario nazionale nell’appropriatezza delle prescrizioni per almeno 8 miliardi di euro.”Una realtà che inizia a consolidarsi tra le nostre aziende sanitarie – si legge in una nota dell’osservatorio per l’innovazione digitale in Sanità del Politecnico di Milano – soprattutto al Centro-Nord del Paese. Con una lacuna ancora in larga parte da colmare: lo scarso supporto di soluzioni informatiche, che garantiscono maggiore efficienza ancora solo al 16% dei Pdta”.
La fotografia sul supporto dell’Ict nei Pdta è quella che viene dalla ricerca condotta da Fiaso, la Federazione di Asl e ospedali, insieme alla School of Management del Politecnico di Milano, grazie al supporto non condizionato di Celgene. L’indagine ha coinvolto in totale 43 Aziende, delle quali 26 Asl, 14 Aziende ospedaliere, 2 Irccs e un’Azienda regionale per l’emergenza sanitaria in 14 Regioni.
I Pdta attivi o di prossima attivazione dalle Aziende campione sono 338, e di questi 293 risultano pienamente funzionanti, mentre altri 45 lo saranno entro l’anno. La loro diffusione è maggiore al Nord: in Lombardia (con 129 Pdta), Emilia Romagna (67), Toscana (40) e Lazio (26). Nel Sud sono complessivamente 44, rilevati su però solo 8 aziende campione. I risultati in termini clinici ed economici dei PDTA indicati dalla ricerca sono di una riduzione del 18% dei giorni di ricovero per le infezioni e del 20% per le polmoniti, mentre è del 42% la riduzione delle complicazioni prevenibili in ospedale, grazie proprio al miglior trattamento di infezioni, polmoniti ed emorragie. Questo nell’ipotesi di integrare i Pdta con la cartella sanitaria elettronica, invece ancora poco diffusa. Come in genere è l’apporto dell’ICT ai Percorsi diagnostico terapeutici e assistenziali.

“Eppure molti dei processi presenti nelle cure integrate possono sussistere solo con il supporto di soluzioni informatizzate, che permettono un effettivo monitoraggio dello svolgimento del percorso attraverso strumenti di misurazione adeguati – afferma Marco Paparella, senior advisor dell’Osservatorio – Inoltre l’Ict, facilitando la comunicazione tra gli operatori sanitari, da un lato facilita la continuità di cura e dall’altro elimina doppioni di test e procedure”. I software, sottolinea la ricerca, sono in grado di funzionare come cruscotti, che pur lasciando autonomia al medico o all’operatore sanitario, indicano l’aderenza a un percorso terapeutico e assistenziale.
Rispetto al totale dei Pdta rilevati dalla ricerca però, solo il 16% risulta supportato dall’informatica e ben 18 aziende su 43 non hanno nemmeno un percorso informatizzato. Solo 3 Aziende dichiarano di avere tutti i loro Pdta informatizzati, mentre nelle altre il supporto dell’ICT varia dall’8 al 75%.
Le aree cliniche dove si conta un maggior numero di Pdta informatizzati sono quella oncologica, cardiologica e neurologica. Ma si tratta anche delle aree dove i percorsi sono più numerosi. Le fasi maggiormente supportate dall’Ict sono quelle di gestione e monitoraggio.
Nella maggior parte dei casi la realizzazione di soluzioni Ict a supporto dei Pdta è demandata a fornitori esterni (nel 56% dei casi per la gestione vera e propria dei percorsi e nel 53% per il monitoraggio degli stessi). Fornitori che sviluppano soluzioni ad hoc per ogni singolo PDTA anziché personalizzare il supporto per ogni Azienda.
Se dunque per l’Ict applicata ai percorsi si può parlare di lavori ancora in corso, i benefici attesi dagli strumenti informatici rilevati dalla ricerca sono considerevoli. “In generale – spiegano dall’osservatorio – gli strumenti Ict hanno migliorato i processi di cura, soprattutto sotto l’aspetto della documentazione e dell’adesione del paziente alle terapie (68% di miglioramenti in entrambi i casi). Dove invece si attendono maggiori miglioramenti grazie al supporto informatico ai Pdta è nell’empowerment del paziente (ossia nella sua capacità di adottare comportamenti favorevoli alla salute), implementabili nel 66% dei casi. Ampi anche i margini di riduzione dei costi aziendali (78%) e degli errori clinici (58%).
“La ricerca evidenzia e documenta che senza strumenti informatici è pressoché impossibile garantire la presa in carico totale del paziente e la continuità del percorso di cura – afferma Walter Locatelli, vicepresidente Fiaso e coordinatore della ricerca, nonché Dg della Asl di Milano – Le soluzioni Ict a supporto dei percorsi promettono benefici sia in termini economico-organizzativi che clinici, in alcuni casi sono già raggiunti e dimostrati. Si tratta – conclude – di rendere ora più pervasivo l’uso dell’Ict pensato per i Pdta, adattando l’informatica alla specificità dei percorsi”.

“Quando parliamo di Ict in sanità – commenta il presidente Fiaso, Francesco Ripa di Meana – è bene sempre ricordare in premessa che le nostre Aziende vantano il più alto tasso di informatizzazione di tutta la Pubblica Amministrazione. Fino a oggi però – prosegue Ripa di Meana – l’Ict ha dato vita a sistemi strutturati in senso rigido e verticale. Una logica che può essere ora ribaltata, dal momento che partendo da un semplice codice fiscale è possibile ricostruire costi e percorsi assistenziali di ogni singolo assistito. Questo apre alla possibilità di costruire sistemi informativi orizzontali, finalmente in grado di leggere i comportamenti dei professionisti in ospedale e nel territorio rispetto al percorso terapeutico di ogni singolo paziente. E questo – conclude il presidente Fiaso – apre nuove prospettive per la sanità del futuro, sia in termini di conoscenza dell’intero sistema organizzativo che di efficacia dell’assistenza, di equità nell’accesso alle prestazioni e di sostenibilità economica, attraverso la tracciabilità dei costi. E’ un modello sul quale puntiamo con decisione per una sanità sempre più efficiente e che non dovrebbe essere difficile costruire, grazie ai dati e alle informazioni già raccolti dalle Aziende”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
ANALISI
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati