IL PROTOCOLLO

Competenze digitali, Tim al fianco della PA

Siglato un accordo tra la compagnia e il ministero. Dadone: “Formazione continua chiave di volta”. Gubitosi: “L’iniziativa verrà estesa anche ad altre amministrazioni”

Pubblicato il 05 Feb 2020

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Accelerare la trasformazione digitale della PA grazie alla diffusione delle conoscenze informatiche nel pubblico impiego. È questo l’obiettivo chiave del protocollo d’intesa triennale siglato oggi a Palazzo Vidoni dalla ministra per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, e dall’Ad di Tim, Luigi Gubitosi, per semplificare e aprire maggiormente la PA ai cittadini, avvicinandola anche ai settori produttivi del Paese.

“Questo protocollo è un momento importante – ha detto la ministra Fabiana Dadone – perché ci consente di dare maggiore spinta alla diffusione del know-how che i dipendenti pubblici devono possedere in relazione all’informatica e all’Ict. Esprimo dunque la mia gratitudine nei confronti di Tim e di tutti gli altri partner che si stanno facendo carico di una sfida decisiva per il sistema Paese. I metodi e l’organizzazione del lavoro stanno cambiando, ma sta mutando soprattutto l’approccio culturale: dobbiamo infatti incoraggiare il passaggio dalla logica dell’adempimento a quella del risultato e della citizen satisfaction. Le tecnologie giocano un ruolo cruciale in questa rivoluzione: stiamo provando, non a caso, a inserire molti giovani in seno alla macchina dello Stato, ma la formazione continua di chi già opera nelle amministrazioni rimane un tassello fondamentale della nostra strategia”.

La firma, che giunge a cento giorni dal lancio dell’Operazione Risorgimento Digitale, con cui Tim e i nuovi partner che hanno deciso di aderire al progetto, è impegnata ad aprire scuole di Internet in 107 comuni, consolida un proficuo dialogo tra il Dipartimento della Funzione pubblica e la stessa Tim, finalizzato a supportare la formazione digitale dei dipendenti pubblici nell’ambito delle strategie di Open government orientate allo sviluppo di una democrazia autenticamente partecipativa.

“Con la firma di questo importante accordo Tim rafforza la cooperazione con la Funzione Pubblica per supportare la formazione digitale della PA, a livello centrale e locale, agevolando il percorso di trasformazione digitale dei circa 22 mila enti locali che dipendono dalla Funzione Pubblica – commenta Gubitosi – Con questa iniziativa, infatti, Tim vuole affiancare la PA nel processo di modernizzazione dei punti di contatto con il cittadino, perno fondamentale attorno al quale ruota il processo di digitalizzazione dell’intero Paese. Si tratta di un percorso che sarà esteso a breve anche ad altri ministeri e che ad oggi ha già formato i dipendenti pubblici delle 9 province in Sicilia grazie a Operazione Risorgimento Digitale, progetto che a breve si aprirà ad altri partner, acquisendo ancor di più una valenza strategica e di sistema, e proseguirà nelle 5 province della Calabria. Il programma di formazione per i dipendenti pubblici sarà realizzato con l’organizzazione di corsi in aula e in e-learning, i cui contenuti didattici sono il frutto del lavoro congiunto sul Syllabus, il manuale redatto dal Dipartimento della Funzione Pubblica per costruire le competenze digitali di figure professionali che operano a contatto con i cittadini”.

In particolare, Tim si impegna a promuovere azioni formative per il personale delle PA, in aula o con e-learning, mettendo subito a disposizione le iniziative di “Operazione Risorgimento Digitale”, il progetto di educazione digitale itinerante di Tim con oltre 400 formatori che svilupperanno entro fine anno un programma di 20mila ore di lezione in tutte le 107 province italiane, coinvolgendo un milione di cittadini, piccole e medie imprese e dipendenti pubblici. Il progetto ha già formato i dipendenti pubblici delle prime 9 province della Sicilia da cui è partita l’iniziativa e ora sta proseguendo nelle 5 province della Calabria, grazie a laboratori didattici e attività formative in aula realizzate in sinergia con le amministrazioni e le associazioni locali.

La Funzione Pubblica favorirà la partecipazione all’iniziativa rendendo disponibili gli strumenti di verifica del know-how del personale delle PA predisposti dal Dipartimento e basati sul cosiddetto “Syllabus”, il documento che elenca le competenze digitali e le abilità necessarie al pubblico impiego.

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