CONCORRENZA

Servizi premium, big della telefonia mobile (di nuovo) nel mirino Antitrust

L’Autorità apre quattro procedimenti nei confronti di Vodafone, Wind, Tim e H3G per aver “reiterato” pratiche commerciali scorrette. Lo scorso gennaio le compagnie erano state multate per un ammontare complessivo di 5 milioni

Pubblicato il 30 Giu 2015

Servizi premium, big della telefonia mobile (di nuovo) nel mirino Antitrust

I servizi premium (ancora) nel mirino dell’Antitrust. L’Autorità ha aperto quattro procedimenti di inottemperanza nei confronti di Vodafone, Wind, Tim e H3G per la fornitura agli utenti della telefonia mobile di servizi a pagamento (cosiddetti premium) non richiesti o richiesti inconsapevolmente, con l’addebito dei relativi importi sul credito dei consumatori. Nei precedenti provvedimenti del 13 gennaio scorso, si legge in un comunicato, le quattro società sono state sanzionate per aver adottato la pratica commerciale attraverso “omissioni informative ingannevoli e condotte aggressive”. In seguito diversi consumatori, come si legge nelle delibere pubblicate nel Bollettino settimanale dell’Agcm, “hanno segnalato la reiterazione della pratica commerciale” oggetto dei provvedimenti.

Al termine delle istruttorie che dovranno concludersi entro 120 giorni dalla data di comunicazione, l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato deciderà sull’eventuale irrogazione di sanzioni pecuniarie, a norma dell’articolo 27, comma 12, del Codice del Consumo.

A gennaio l’Antitrust aveva comminato una maxi multa ai big della telefonia mobile pari a 1.750.000 euro ciascuno per Telecom e H3G e a 800.000 euro ciascuno per Wind e Vodafone, per aver adottato pratiche commerciali scorrette nell’ambito della commercializzazione dei servizi premium utilizzati via Internet da terminale mobile.

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