PIANO STRATEGICO

Svolta per Indra, nuova filiale per le attività IT

Presentato il piano strategico 2018-2020: previsto un cash flow di 650 milioni che permetterà di raddoppiare gli investimenti e di riprendere la politica dei dividendi

Pubblicato il 01 Dic 2017

Svolta per Indra, nuova filiale per le attività IT

Indra raggruppa le attività IT in una società proprietà della stessa Indra al 100%. Previsto un cash flow di 650 milioni nel triennio 2018-2020 grazie a cui saranno raddoppiati gli investimenti, verrà ripresa la policy di dividendi e ridotto il livello di leva finanziaria. Emerge dal piano strategico presentato oggi da Fernando Abril-Martorell, presidente di Indra, accompagnato da Javier de Andrés, CEO, e dai direttori generali, Manuel Escalante (Difesa e sicurezza), Gonzalo Gavín (Air Traffic Management), Berta Barrero (Trasporti), Cristina Ruiz (Information Technology) e Javier Lázaro (CFO), oltre ai direttori dell’area IT Sergio Martín, Borja Ochoa e Luis Abril.

“Oggi la società ha un bilancio sano – spiega l’azienda – e genera liquidità in misura costante. Il suo debito netto è al livello più basso dai massimi del 2015. Da metà 2015 a fine 2017, Indra ha generato un free cash flow di 775 milioni di euro, che hanno finanziato il piano di ristrutturazione, l’acquisizione di Tecnocom, le perdite per progetti onerosi, i nuovi investimenti e la riduzione del debito”.

Il Piano, che mira a completare la sua trasformazione verso una crescita proficua, si basa su quattro iniziative: la specializzazione del modello operativo attraverso la costituzione di una filiale che raggrupperà tutte le attività in ambito IT, con l’obiettivo di migliorare l’orientamento ai risultati, l’agilità e la flessibilità strategica; l’evoluzione continua del portafoglio di prodotti, finalizzata all’accrescimento del valore aggiunto: l’accelerazione della trasformazione commerciale al fine di diventare un’azienda più orientata alle vendite. L’ulteriore miglioramento della produttività, volto ad aumentare la competitività e i margini.

Il Piano di Indra, inoltre, sarà sviluppato in un contesto di mercato positivo. La digitalizzazione sta trasformando tutti i business, generando grandi opportunità per i fornitori di tecnologia. Allo stesso tempo, tutti i mercati in cui Indra è presente cresceranno stabilmente. Per questo, il tasso di aumento annuo cumulato previsto fino al 2020 per le attività IT digitali sarà superiore al 10%, quello previsto per le attività IT tradizionali sarà del 3%; quello per i settori di Difesa e Sicurezza del 5%; quello per il settore di Traffico Aereo del 4%; e quello per i Trasporti di oltre il 10%.

Gli obiettivi finanziari fissati per l’anno 2020, sulla base delle cifre raggiunte nel 2016, sono la crescita dei ricavi a low single digit nel tasso annuo composito cumulativo, a partire dai 3,120 miliardi di euro del 2016.

Una crescita dell’EBIT su tasso annuale composito cumulativo superiore al 10% (l’EBIT del 2016 è stato pari a 179 milioni di euro), una generazione di Free Cash Flow tra i 550 e i 650 milioni di euro, un capex tra i 150 e i 200 milioni di euro.

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