LE NUOVE RISORSE

Tecnologie di frontiera, il Mimit stanzia 400 milioni: il 60% andrà alle pmi



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Il ministro Urso firma il decreto che punta allo sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate e alla riduzione delle dipendenze strategiche dell’Europa. I fondi potranno essere assegnati come finanziamenti agevolati per il 50% della spesa sostenuta o come contributi diretti per una percentuale massima del 35%

Pubblicato il 13 dic 2024



Adolfo Urso 13

Quattrocento milioni di euro per sostenere lo sviluppo di tecnologie critiche ed emergenti: a stanziarli è il ministero per le Imprese e il Made in Italy attraverso il decreto “Sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo”, firmato dal ministro Adolfo Urso. Obiettivo dell’iniziativa è, al contempo, la riduzione delle dipendenze strategiche dell’Unione Europea dall’estero, preservando l’integrità del mercato interno.

L’attenzione per il Sud e le pmi

Lo stanziamento da 400 milioni deciso da Mimit fa parte del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-27, che punta a finanziare e agevolare programmi di ricerca e sviluppo, nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, come stabilito dal regolamento Ue n. 2024/795, che istituisce una piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (Strategic Technologies for Europe Platform – STEP).

Il 60% delle risorse, secondo quanto previsto dal decreto, sarà riservato ai progetti proposti da piccole e medie imprese e da reti di imprese che potranno essere composte da pmi e Organismi di ricerca. “Possono beneficiare delle agevolazioni le aziende di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della domanda per ottenere il sostegno – spiega il Mimit in una nota – che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane e i Centri di ricerca”.

Finanziamenti agevolati o contributi alla spesa

Le agevolazioni, spiega ancora il ministero, possono essere concesse o nella forma del finanziamento agevolato, per un valore pari al 50% dei costi e delle spese ammissibili. Oppure in forma di contributo diretto alla spesa, in una percentuale articolata su tre scaglioni: il 35% per le imprese di piccola dimensione, il 30% per le imprese di media dimensione e il 25% per le imprese di grande dimensione. Nelle prossime settimane il Mimit pubblicherà inoltre le modalità e i termini per la presentazione delle domande, che saranno affidate a un provvedimento direttoriale ad hoc.

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