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US Tech Force, il governo Usa arruola 1.000 esperti per l’AI federale



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L’amministrazione Trump “recluta” un contingente di talenti digitali e dà il via al programma biennale che punta a modernizzare le agenzie accelerando l’uso dell’intelligenza artificiale: “È una chiamata alle armi”. Previsti percorsi di mentorship con le big tech

Pubblicato il 16 dic 2025



digital transformation, AI, Intelligenza artificiale

Gli Usa danno il via al progetto US Tech Force: mille ingegneri e specialisti saranno inseriti in due anni nelle agenzie federali per accelerare progetti su infrastrutture AI, data modernization, sviluppo applicativo e digital service delivery. La regia è dell’Office of Personnel Management (Opm), con un modello cross-government e partnership strutturate con i principali player del settore. “È una chiamata alle armi”, ha dichiarato il direttore Opm Scott Kupor, presentando la missione di rafforzare la profondità tecnica della macchina pubblica.

Un programma diffuso nelle agenzie

US Tech Force nasce come corpo distribuito: i team operano dentro i dipartimenti, riportando ai vertici delle agenzie e lavorando su progetti mission-critical. L’obiettivo è evitare colli di bottiglia centralizzati e accorciare il ciclo di delivery dall’idea all’implementazione, soprattutto su AI applicata, gestione dei dati e servizi digitali per cittadini e imprese. Il perimetro include State, Treasury, Homeland Security, Health and Human Services, Irs, Cms, Gsa e molte altre amministrazioni, con coordinamento Opm, Omb, Gsa e Ostp e il coinvolgimento della Chief AI Office e della National Science Foundation.

La durata standard è di due anni, con reclutamento gestito da Opm e assessment tecnico, seguiti dalle interviste finali delle agenzie. Le retribuzioni si collocano nell’intervallo tra 130 e 200 mila dollari annui, a seconda di ruolo e inquadramento GS-13/GS-14, in linea con lo sforzo di attrarre profili competitivi rispetto al privato.

Partnership con i big del digitale

Il programma non vive in isolamento: Amazon Web Services, Apple, Google Public Sector, Microsoft, Nvidia, OpenAI, Oracle, Palantir, Salesforce, Meta, xAI e altri partner affiancheranno il training tecnico e la mentorship dei partecipanti. Al termine dei due anni, le aziende valuteranno l’assunzione degli alumni e potranno nominare propri dipendenti per periodi di servizio temporaneo nelle agenzie. Il ponte tra pubblico e privato punta a circolazione di competenze e accelerazione dell’adozione AI su progetti ad alta intensità.

Per il comparto telco e digitale, questa osmosi può standardizzare toolchain e architetture, favorendo scelte cloud-native, MLOps e data pipelines resilienti. In prospettiva, la presenza di mentor industriali può ridurre il time-to-value dei progetti di modernizzazione e abbattere il debito tecnico accumulato su sistemi legacy.

Impatti su infrastrutture, dati e sicurezza

L’annuncio arriva in un momento di riallineamento del lavoro pubblico Usa, dopo tagli e riorganizzazioni che hanno inciso sulla capacità interna di esecuzione digitale. Con US Tech Force, l’on-ramp di mille profili tecnici può coprire gap di skill su AI, software engineering e data science, ridando trazione ai programmi di modernizzazione IT e digitalizzazione dei servizi.

Per le reti e il cloud delle agenzie, significa allineare governance e sicurezza a standard zero trust, log analytics e osservabilità avanzata, con interoperabilità tra domini e compliance multi-agenzia. La spinta sulla data modernization è decisiva: cataloghi dati, Api governate, privacy-by-design e auditing diventano prerequisiti per AI affidabile e servizi digitali scalabili.

Cosa cambia per telco e servizi digitali

Per il comparto telco, la presenza di team AI embedded può accelerare use case di rete intelligente: capacity planning guidato dai dati, ottimizzazione del traffico tra data center e edge, quality-of-service misurata e resilienza contro guasti e attacchi. Il dialogo con i partner porta tool e best practice già maturi nel privato, con scorciatoie su CICD, feature flagging e monitoraggio in tempo reale.

Sul versante applicativo, le agenzie possono integrare AI nei servizi al cittadino: assistenti digitali, automazione documentale, determinazioni regolatorie supportate dai dati. Il capitale umano di US Tech Force è pensato per ridurre backlog e innescare un circuito virtuoso tra policy, architetture e delivery.

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