La modifica alla web tax prevista dalla manovra 2025 continua a suscitare perplessità, tanto che si fa sempre più strada l’ipotesi che il governo possa recedere dal proprio proposito e che nuove modifiche possano essere apportate al provvedimento durante l’esame parlamentare. Tra gli ultimi sono arrivati oggi i rilievi di Enrico Flaccadoro, presidente di coordinamento delle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei Conti: “Sulla realizzabilità delle maggiori entrate da web tax e criptovalute pesano i risultati finora ottenuti – ha spiegato nel corso dell’audizione sulla legge di bilancio nelle Commissioni Bilancio di Camera e Senato – per la prima una dinamica crescente nell’ultimo biennio, anche se ancora molto al di sotto dell’attesa; per le seconde la grande facilità dello spostamento delle basi imponibili”.
MANOVRA 2025
Web tax e criptovalute, alert di Bankitalia e Corte dei Conti. Si va verso il dietrofront?
Dubbi sul gettito considerati i risultati finora ottenuti e si rischia il trasferimento degli asset verso altri Paesi. Forza Italia pronta a presentare emendamenti correttivi per evitare il boomerang su pmi ed editori

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