IL PROGETTO

Wi-fi gratuito in tutta Europa, la Ue dà l’ok definitivo

Il Consiglio ha dato il via libera al progetto WiFi4EU: PA e altri enti pubblici potranno chiedere finanziamenti per l’installazione di hotspot laddove non vi siano già connessioni Internet simili. Coinvolte 6mila comunità locali

Pubblicato il 09 Ott 2017

Wi-fi gratuito in tutta Europa, la Ue dà l’ok definitivo

L’Ue sponsorizzerà punti di accesso Wi-Fi gratuiti in municipi, biblioteche, parchi e altri luoghi pubblici. Il Consiglio ha infatti dato il via libera al WiFi4EU. Il portale WiFi4EU multilingue e facilmente riconoscibile fornirà accesso a una connessione sicura e ad alta velocità in almeno 6mila comunità locali in tutta l’UE entro il 2020. Nel maggio di quest’anno è stato raggiunto un accordo informale sull’iniziativa con il Parlamento europeo.

“L’iniziativa WiFi4EU migliorerà l’accesso di molti cittadini a un Internet di elevata qualità e darà alle amministrazioni locali, alle biblioteche e ad altri organismi pubblici la possibilità di promuovere i loro servizi digitali – spiega Urve Palo, ministro estone dell’imprenditoria e della tecnologia dell’informazione Potrebbe addirittura attivare un ciclo virtuoso di investimenti”.

Nel quadro dell’iniziativa, i comuni, gli ospedali e altri enti pubblici potranno chiedere finanziamenti per l’installazione di nuovi punti di accesso Wi-Fi laddove non vi siano già connessioni Internet simili, pubbliche o private, che sarebbero duplicate dal nuovo hotspot. L’organismo pubblico dovrà inoltre impegnarsi a mantenere la nuova connessione per almeno tre anni. La procedura per richiedere finanziamenti sarà semplice – vi sarà una piattaforma online dedicata gestita dalla Commissione – e il sostegno dell’UE coprirà fino al 100% dei costi ammissibili.

I finanziamenti dell’Ue per questa iniziativa potrebbero ammontare complessivamente a 120 milioni di EUR fino al 2019. Essi saranno assegnati in modo geograficamente equilibrato in tutti i paesi dell’UE e, come regola generale, secondo il principio del “primo arrivato, primo servito”. I criteri di selezione dettagliati saranno definiti dalla Commissione, che si occuperà inoltre di gestire l’iniziativa.

Si prevede che il primo invito a presentare progetti sia pubblicato verso la fine dell’anno, o all’inizio del 2018.

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