La Commissione Europea ha annunciato che presenterà presto al Consiglio dell’Unione Europea una proposta che estende l’area del roaming europeo anche all’Ucraina. Questo sviluppo, anticipato dalla vicepresidente esecutiva con delega alla Sovranità tecnologica, Henna Virkkunen, segna un momento storico per la connettività tra l’Ue e l’Ucraina. A partire dal 2026, gli utenti ucraini e quelli dell’Ue potranno godere dei benefici del roaming europeo, un’iniziativa che risponde a una richiesta urgente da parte dei rifugiati ucraini, che potranno rimanere in contatto con i propri cari senza costi aggiuntivi.
In un periodo segnato da difficoltà politiche ed economiche per l’Ucraina, l’inclusione nel programma “Roam like at home” è vista come un simbolo di solidarietà e un supporto concreto per le persone in fuga dalla guerra. L’allineamento dell’Ucraina alle normative europee sul roaming, nonostante la situazione geopolitica complessa, dimostra l’impegno dell’Unione a garantire una connessione continua tra i suoi cittadini e quelli dei paesi vicini, in particolare in momenti di crisi.
Indice degli argomenti
Connettività affidabile e resiliente: una priorità strategica
Durante il Consiglio Telecomunicazioni del 6 giugno 2025, la Commissione Europea ha posto al centro delle sue discussioni anche il tema della connettività affidabile e resiliente. Questi due elementi si configurano come priorità strategiche in un contesto globale sempre più interconnesso e vulnerabile. L’Ue ha ribadito l’importanza di sviluppare infrastrutture digitali robuste, in grado di garantire il funzionamento delle reti in ogni circostanza, dalla normale operatività ai casi di emergenza.
Nel dettaglio, l’Unione Europea sta puntando su soluzioni che possano ridurre al minimo le interruzioni e garantire la continuità delle comunicazioni in tutta Europa, soprattutto per le infrastrutture critiche. Ciò implica una modernizzazione delle reti di telecomunicazioni, inclusi miglioramenti nell’accesso alla fibra ottica e nell’adozione delle tecnologie 5G. A tal proposito, il roaming 5G rappresenta una componente fondamentale di questa resilienza. Si prevede che il sorpasso del 4G da parte del 5G avvenga entro il 2028, come evidenziato in un recente studio che ha confermato il potenziale esplosivo di questa tecnologia. Con la tecnologia Standalone 5G, che non dipende dalla rete 4G, l’Europa punta a un’era di connettività ultra-veloce che risponderà meglio alle esigenze di sicurezza, efficienza e latenza ridotta.
Verso una maggiore indipendenza
Un altro capitolo cruciale dell’incontro è stato dedicato alla connettività satellitare e all’importanza di una maggiore autonomia strategica dell’Ue in questo ambito. Il sistema satellitare è considerato fondamentale per l’accesso alla rete in aree remote, particolarmente nelle zone più rurali o isolate, e per garantire una copertura universale a livello europeo. Il potenziamento delle reti satellitari è quindi parte integrante della visione dell’Unione Europea per una connettività globale e senza interruzioni.
La Commissione Europea ha sottolineato l’importanza di ridurre la dipendenza da attori esterni nella fornitura di servizi satellitari, mirando a sviluppare e mantenere un sistema autonomo che possa garantire sicurezza e resilienza alle infrastrutture digitali dell’Ue. Questo obiettivo va oltre la semplice connettività e si inserisce in una più ampia strategia di sovranità tecnologica, con l’ambizione di rafforzare la posizione dell’Europa come leader globale nelle telecomunicazioni.
Il programma di autonomia strategica satellitare dell’Ue comprende una serie di progetti, tra cui il rafforzamento della costellazione Galileo e l’adozione di nuove tecnologie che consentano una gestione più efficiente delle risorse spaziali. Questi sforzi sono destinati a garantire che l’Europa sia autosufficiente in termini di connettività satellitare, riducendo il rischio di vulnerabilità dovute a eventi geopolitici globali.
Roaming 5G: il sorpasso del 4G entro il 2028
Un altro tema fondamentale emerso durante il Consiglio riguarda il futuro del roaming 5G. Come anticipato, si prevede che il 5G supererà il 4G entro il 2028, con un impatto significativo sul panorama della connettività europea. Il roaming 5G non solo offrirà velocità superiori e latenza ridotta, ma permetterà anche una maggiore efficienza operativa e una connettività continua in tutti i paesi dell’Unione.
A supporto di questa transizione, sono stati sottolineati gli sforzi per estendere le reti 5G a livello continentale, in modo che ogni cittadino europeo possa godere di un accesso alla rete di alta qualità ovunque si trovi. La crescente adozione del 5G a livello europeo renderà ancora più strategica l’implementazione del roaming europeo, con l’Ucraina che sarà la prima a beneficiare di questi sviluppi a partire dal 2026.
Un futuro connesso e resiliente per l’Europa
Con l’introduzione di nuove politiche per il roaming europeo, la connettività satellitare e il rafforzamento della sovranità tecnologica europea, l’Unione Europea sta gettando le basi per una nuova era digitale che mira a garantire affidabilità, sicurezza e autonomia alle sue reti. L’inclusione dell’Ucraina nel roaming europeo rappresenta non solo un segno di solidarietà, ma anche un passo fondamentale verso una maggiore integrazione digitale tra l’Ue e i suoi vicini. Con il 5G pronto a diventare il nuovo standard di connettività, l’Europa si prepara a affrontare le sfide del futuro con una rete solida e resiliente, capace di sostenere l’innovazione in tutti i settori.
Per approfondire ulteriormente, puoi consultare anche il nostro articolo sul roaming 5G e il suo impatto sul futuro della connettività in Europa qui.