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Smart data center, OVHcloud rivoluziona il raffreddamento con l’intelligenza artificiale



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Una nuova architettura intelligente riduce del 50% il consumo elettrico e del 30% quello idrico nei data center europei, grazie a un sistema evoluto che integra sensori, algoritmi predittivi e design industriale ottimizzato

Pubblicato il 20 ott 2025



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Nel panorama globale del cloud, la sostenibilità è diventata una leva strategica. In questo contesto, OVHcloud presenta una nuova architettura per i propri smart data center, capace di ridurre drasticamente i consumi energetici e idrici grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale.

La nuova generazione di infrastrutture, frutto di due anni di ricerca e sviluppo, introduce un sistema di raffreddamento intelligente che ottimizza l’interazione tra server, ambiente e risorse, ridefinendo gli standard di efficienza per il settore.

Raffreddamento evoluto: efficienza e consapevolezza ambientale

Il cuore dell’innovazione è il nuovo design dei rack OVHcloud. I server sono organizzati in cluster collegati in serie per il raffreddamento, mentre all’interno di ciascun cluster restano in parallelo, facilitando la manutenzione. Il sistema idraulico “pull” garantisce a ogni server il flusso d’acqua ideale, riducendo il consumo elettrico del 50%.

I componenti hardware, come Cpu e Gpu, sono raffreddati tramite waterblock direct-to-chip, in un circuito chiuso che copre l’intero data center. Il Modulo di Raffreddamento (Cdu), ora più compatto e collocato all’esterno del rack, è dotato di oltre 30 sensori che monitorano in tempo reale parametri come pressione, velocità e temperatura dell’acqua.

Questi dati alimentano un sistema di AI predittiva che adatta automaticamente la configurazione di raffreddamento ai carichi di lavoro e alle condizioni ambientali. Il risultato è una maggiore durata delle apparecchiature e una significativa riduzione dei consumi.

“Siamo orgogliosi di presentare una nuova generazione di soluzioni di raffreddamento evaporativo, inclusi gli Smart Rack. Con il nostro design a circuito di raffreddamento integrato, stiamo aprendo la strada a Smart Data center che sfruttano le nostre tecnologie più avanzate e l’intelligenza artificiale per affrontare quella che un tempo era un’equazione impossibile”, ha dichiarato Miroslaw Klaba, Direttore R&D di OVHcloud.

Smart Dry Cooler: meno acqua, meno energia, meno rumore

Il nuovo Smart Dry Cooler, componente esterno del circuito chiuso, occupa la metà dello spazio rispetto alla generazione precedente e utilizza la metà delle ventole. Questo consente una riduzione del consumo energetico per il raffreddamento fino al 50% e una diminuzione del rumore ambientale.

La vera novità è nel sistema adiabatico: il pannello di raffreddamento non prevede ricircolo, eliminando pompe, serbatoi e sensori di livello. L’AI predittiva regola con precisione il volume d’acqua necessario, migliorando l’indice Wue (Water Usage Effectiveness) già alto di OVHcloud.

Il sistema può anche connettersi a una stazione meteorologica locale, arricchendo il datalake con informazioni ambientali per ottimizzare lo scambio termico. L’algoritmo è in grado di adattarsi a vincoli esterni, come limiti di rumore, scarsità d’acqua o costo dell’energia.

AI predittiva e manutenzione intelligente

La raccolta dati dai rack, dai moduli di raffreddamento e dal Dry Cooler alimenta un datalake analizzato da algoritmi complessi. Questi modelli predittivi permettono di anticipare guasti, ottimizzare la manutenzione e prolungare la vita delle apparecchiature.

L’AI regola dinamicamente ventole, pompe e valvole, adattando le prestazioni alle condizioni operative. Questo approccio consente di bilanciare in tempo reale efficienza, sostenibilità e continuità di servizio, anche in ambienti urbani o in presenza di vincoli infrastrutturali.

Un benchmark europeo per il cloud sostenibile

Secondo il report “Closing the Gap in Data Center Sustainability” di Uptime Institute, il consumo energetico dei data center è destinato a crescere del 30% entro il 2030. Tuttavia, l’adozione di tecnologie intelligenti può invertire questa tendenza. OVHcloud, con i suoi smart data center, si posiziona come modello replicabile per l’intero settore.

La nuova infrastruttura si inserisce negli impegni assunti da OVHcloud con la Coalizione per un’AI sostenibile, siglata nel febbraio 2025. L’obiettivo è dimostrare che l’intelligenza artificiale può essere strumento di sostenibilità globale, non solo di efficienza operativa.

Da infrastrutture energivore a motori di decarbonizzazione

La sfida dei smart data center non è solo tecnologica, ma anche culturale. Serve un cambio di paradigma: da infrastrutture energivore a motori di decarbonizzazione urbana, capaci di generare efficienza, occupazione e rigenerazione.

Con l’integrazione dell’AI nei sistemi di raffreddamento, è possibile conciliare prestazioni elevate e responsabilità ambientale. Un passo decisivo verso un cloud più consapevole, efficiente e sostenibile.

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