CIRCULAR ECONOMY

Via al riuso dei cavi sottomarini dismessi: Sparkle in pole position



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Accordo con Oceanic Environmental Cables: si punta a riciclare oltre 9mila km di reti non più utilizzate, generando un risparmio stimato di oltre 35mila tonnellate di CO2

Pubblicato il 15 gen 2025



Via al riuso dei cavi sottomarini dismessi: Sparkle in pole position

L’economia circolare passa anche dal riutilizzo dei materiali che compongono le infrastrutture sottomarine. Sparkle ha infatti firmato un accordo con Oceanic Environmental Cables (Oec) per il recupero e il riciclo di cavi di telecomunicazione in disuso.

Cosa prevede il deal

In base all’accordo, Oec acquisirà da Sparkle oltre 22mila km di cavi telegrafici, coassiali e in fibra ottica posati nel Mediterraneo e oggi fuori servizio, generando un risparmio stimato di 35mila tonnellate di CO₂ grazie al riutilizzo di materiali secondari.

I cavi sottomarini in disuso di Sparkle saranno prelevati dal fondale marino e trasportati nelle strutture di Oec e dei suoi partner, che provvederanno a smontare, separare, pulire e analizzare i vari componenti (fibra ottica, rame, acciaio, alluminio, Hdpe e Ldpe) fino a trasformarli in granuli di alta qualità. I materiali, così rigenerati, saranno poi reimmessi nel sistema industriale come materie prime secondarie.

L’expertise di Oec

Oec è la prima e unica società europea di recupero e riciclaggio di cavi che offre una soluzione sostenibile e basata sull’economia circolare per questo tipo di infrastruttura. Grazie a una metodologia di riciclaggio unica e in attesa di brevetto, Oec smonta, separa e smista tutti i componenti dei cavi inutilizzati, riproponendoli o rigenerandoli nella catena del valore, riducendo così al minimo i rifiuti e massimizzando l’utilizzo delle risorse.

Un’opportunità per il presente e il futuro

La collaborazione con Oec fa parte del più ampio impegno di Sparkle per rendere le risorse più efficienti, ridurre le emissioni e creare una catena di fornitura sostenibile, in linea con i principi di sostenibilità e responsabilità del Gruppo Tim.

“Siamo orgogliosi di essere tra i primi operatori globali a intraprendere un’iniziativa così innovativa, che promuove pratiche di economia circolare e riduce l’impatto ambientale”, dichiara in una nota Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle. “La collaborazione con Oec rappresenta un passo concreto verso un futuro più sostenibile, dove le risorse del passato possono essere recuperate e trasformate in opportunità per il presente e il futuro”.

Horst Brockmueller, amministratore delegato di Oec, ha aggiunto: “Siamo entusiasti di collaborare con Sparkle a questa importante iniziativa. Recuperando e riciclando questi cavi in esubero, non solo riduciamo la congestione e i rifiuti sui fondali del Mediterraneo, ma riduciamo anche la necessità di materie prime vergini nella produzione. Questo processo riduce significativamente le emissioni di carbonio e incarna i principi dell’economia circolare”.

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