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Digitale e fake news: a Barcellona un progetto per gli over 65



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Sum-Seniors United è finanziato dal programma Erasmus. In campo anche Lepida che porta la propria esperienza nella formazione digitale degli adulti, nella facilitazione di reti territoriali e nella gestione di iniziative di digital inclusion

Pubblicato il 4 dic 2025


lepida Point of View

digitale, smart working, collaboration, competenze, skills

Il 28 e 29 ottobre si è svolto a Barcellona, presso l’Hub Social della Fundació Bofill, il kick-off meeting di SUM-Seniors United against Misinformation, un nuovo progetto europeo finanziato dal programma Erasmus+ e dedicato al rafforzamento delle competenze digitali degli over 65. Il coordinatore è Mediawijs, centro delle Fiandre per i media e la digital literacy ospitato all’interno di IMEC, un importante centro europeo di ricerca su nanoelettronica, microchip e tecnologie digitali.

Questa collocazione permette di unire competenze pedagogiche e conoscenze tecniche avanzate, contribuendo alla solidità metodologica del progetto. SUM nasce dalla consapevolezza che gli adulti più anziani rappresentano oggi un gruppo particolarmente esposto a disinformazione, truffe online e vulnerabilità digitali. Sviluppato in una prima fase nell’ambito del programma CERV, SUM aveva prodotto un toolkit, sperimentato anche in un pilota del progetto URBACT Digi-Inclusion.

L’obiettivo generale è garantire a questa fascia di popolazione gli strumenti per partecipare attivamente alla vita democratica e sociale, rafforzando pensiero critico, inclusione digitale e capacità di valutare l’informazione online. La seconda fase di SUM, prevede tre obiettivi specifici: costruire una rete europea intersettoriale per co-creare e aggiornare strumenti utilizzabili per combattere la disinformazione; formare volontari senior attraverso programmi di Training of Trainers (ToT); rafforzare le competenze DMIL (Digital, Media and Information Literacy) tramite cicli di laboratori peer-to-peer guidati dai volontari formati.

Durante il kick-off i partner hanno lavorato congiuntamente sul modello SUM originario, condividendo esperienze e buone pratiche e avviando il percorso di adattamento del modello, che sarà aggiornato in più lingue e testato in Belgio, Italia, Repubblica Ceca e Spagna. Lepida partecipa al progetto portando la propria esperienza nella formazione digitale degli adulti, nella facilitazione di reti territoriali e nella gestione di iniziative di digital inclusion. Lepida supporterà in particolare l’organizzazione delle attività locali, collaborando con le associazioni e i volontari che lavorano con gli anziani. A partire dal 2026 Lepida parteciperà anche all’attivazione dei laboratori peer-to-peer, con l’obiettivo di raggiungere almeno 150 partecipanti in Emilia-Romagna, sostenendo il modello di apprendimento basato sulla centralità dei volontari senior.

La combinazione di approccio peer-to-peer, volontariato attivo e collaborazione tra organizzazioni sociali e centri tecnologici rappresenta uno degli elementi più innovativi del progetto. L’incontro di Barcellona ha dato avvio a un percorso che può contribuire a costruire comunità più informate e inclusive, valorizzando il ruolo degli anziani come risorsa fondamentale nella lotta alla disinformazione e nel rafforzamento della partecipazione civica.

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