Entro le prossime settimane il governo manderà a Bruxelles il
bando di gara per le frequenze tv del digitale terrestre: lo ha
annunciato, dopo un incontro con il commissario Ue alla
concorrenza, il ministro allo Sviluppo economico Paolo Romani.
"E' l'ultimo atto che deve essere fatto da parte del
governo italiano", ha spiegato, aggiungendo che "non
c'è un ricorso sulla decisione Ue che ha ammesso alla gara
anche Sky, ma una verifica della compatibilità di Sky con il
mercato italiano del digitale: abbiamo accettato la decisione
europea, ma ci sono alcuni particolari rispetto al disciplinare
della gara devono essere precisati. Siamo vicini alla
soluzione". La Commissione europea dovrà successivamente
"verificare i termini del bando di concorso", come
richiesto dalla vicepresidente Neelie Kroes.
"Riteniamo fondamentale che in Italia ci sia il pluralismo
televisivo per tutte le componenti, anche minori, come Dahlia – ha
proseguito il ministro parlando della liquidazione del 'terzo
polo' del digitale terrestre. "Penso di incontrare nei
prossimi giorni gli amministratori delegati", ha detto Romani,
riaffermando "l'interesse" del governo perché
"anche Dahlia, che aveva puntato moltissimo sul mercato dei
diritti sportivi, possa sopravvivere in un mercato sempre più
competitivo".