La reputazione? Ora si costruisce sui social media

La condivisione online di amici e punti di vista sta modificando la percezione della reputazione e ridisegnando i confini della privacy. Del fenomeno si discuterà a Milano il 30 settembre durante un convegno organizzato dal Corecom Lombardia

Pubblicato il 21 Set 2011

La reputazione? Ora si costruisce sui social media

Come parlano di me? Cosa dicono della mia azienda? Queste domande
hanno – da sempre – interessato non solo gli analisti di mercato e
i ricercatori, ma anche tutte le persone che, in un modo o
nell'altro, sono attente alla loro immagine e alla loro
reputazione. L’avvento dei social media, che mettono su piazza
virtuale amicizie, pensieri e punti di vista, sta cambiando
l’essenza stessa della reputazione sempre più “web-oriented”
e ridisegnando i confini della privacy.

Di questa trasformazione si parlerà il prossimo 30 settembre a
Milano in un convegno oragnizzato dal Corecom, i cui lavori saranno
aperti Fabio Minoli, presidente del Corecom e Davide Boni,
presidentre del Consiglio regionale della Lombardia.

Sono previsti interventi di Alessandro Giovannini, Ad di Phinet;
Nicola Piepoli, presidente dell’istituto Piepoli; Michelangelo
Tagliaferri, presidente Accademia Comunicazione; Yves Confalonieri,
direttore Rti Interactive Media – Gruppo Mediaset; Paolo Tacconi,
executive producer Msn Western Europe (Microsoft); Antonio
Preziosi, direttore Radio Uno e Gr Rai; Guido Scorza, presidente
dell’Istituto per le politiche dell’Innovazione e docente di
diritto delle nuove tecnologie Università di Roma “Sapienza”;
Luigi Pecora, Authority per la Privacy; Antonio Martisciello,
commissario Agcom. Le conclusioni saranno affidate al governatore
della Lombardia, Roberto Formigoni.

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