i conti dei 9 mesi

Rai Way, Cecatto: “Risultati solidi, focus sull’execution della strategia”



Indirizzo copiato

I ricavi core e l’utile netto crescono dell’1% e l’ebitda adjusted in miglioramento del 2,7% anche grazie all’attento controllo dei costi. Investimenti per 25 milioni di cui 19,9 dedicati alle attività di sviluppo, in particolare per il completamento dei primi 5 edge data center

Pubblicato il 14 nov 2024




Migliorano i conti di Rai Way: in continuità con il primo semestre, nei primi nove mesi dell’esercizio 2024 la società guidata da Roberto Cecatto ha registrato una crescita dei ricavi core pari all’1,1%, raggiungendo i 206,5 milioni di euro, un risultato superiore rispetto al solo contributo delle clausole di indicizzazione all’inflazione previste nella maggior parte dei contratti con i clienti. L’Adjusted Ebitda si è attestato a 142,2 milioni di euro, in miglioramento del 2,7% anche grazie all’attento controllo dei costi, con l’utile netto che ha registrato una crescita pari all’1% a 70,5 milioni, alla luce dei maggiori ammortamenti e oneri finanziari legati alla progressione degli investimenti. L’indebitamento finanziario netto è pari a 148,2 milioni, e – pur impattato a sua volta da investimenti e distribuzione dei dividendi – è rimasto inferiore all’Adjusted Ebitda degli ultimi 12 mesi.

Alla luce dei risultati consuntivati e approvati dal consiglio di amministrazione, la società conferma le guidance per l’esercizio in corso, così come riformulate da ultimo in occasione della pubblicazione dei dati semestrali.

Una performance nel segno del Piano Industriale 2024-27

Sotto il profilo operativo, il completamento dei primi cinque edge data center (a Firenze, Genova, Milano, Torino e Venezia) e il varo della nuova struttura organizzativa hanno consentito di definire una strategia di commercializzazione ad hoc per i nuovi asset, ivi inclusa la content delivery network, per la quale proseguono parallelamente i trial in collaborazione con primari content provider. Nell’ambito del miglioramento dell’efficienza operativa prevista dal Piano Industriale 2024-27, Rai Way ha inoltre individuato a Roma una nuova sede direzionale, nella quale trasferirà le funzioni centrali già a partire dal secondo trimestre 2025, in coerenza con gli obiettivi di rafforzamento dell’identità aziendale e riduzione dei costi.

“La solidità dei risultati raggiunti da Rai Way nei primi nove mesi del 2024, in coerenza con le nostre aspettative, ci consente di guardare con fiducia all’ultimo trimestre dell’anno e di continuare a concentrarci sull’esecuzione della strategia”, commenta Roberto Cecatto, amministratore delegato di Rai Way. “La robustezza del business tradizionale ci garantisce la possibilità di programmare e portar avanti con la necessaria consapevolezza il nostro percorso di diversificazione”.

Via alla sperimentazione del 5G Broadcast

E a tal proposito, è stata avviata insieme a Rai la prima sperimentazione su vasta scala della nuova piattaforma di diffusione televisiva nello standard 5G Broadcast. Si tratta di segnali ‘free to air’ con contenuti di alta qualità e bassa latenza, destinati a terminali mobili (smartphone, tablet e automotive) di prossima generazione, che non necessita della connessione dati degli operatori mobili.

Come previsto dal Contratto di Servizio Rai-Mimit, dal 4 novembre scorso Viale Mazzini ha attivato il servizio sulle due aree metropolitane ad alto traffico IP di Roma e Torino con l’aiuto della consociata Rai Way, utilizzando frequenze broadcast in banda Uhf dedicate, identificate e assegnate dal ministero su base sperimentale. Grazie all’attivazione dei nuovi impianti trasmittenti, Rai potrà effettuare analisi accurate di qualità di ricezione di programmi televisivi ‘live’, anche innovativi e specificatamente dedicati alla mobilità, oltre a consentire a tutti i produttori di dispositivi mobili di sperimentare i loro terminali con la nuova tecnologia 5G Broadcast. Durante il prossimo anno la sperimentazione verrà estesa ad altre aree metropolitane.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4