CONFINDUSTRIA DIGITALE

Catania: “Serve un Cto per la PA digitale”

La proposta del presidente di Confindustria digitale: “Non si può riformare l’amministrazione senza una figura che abbia in capo la responsabilità esecutiva dei progetti”

Pubblicato il 23 Giu 2014

Catania: “Serve un Cto per la PA digitale”

Un Cto per la PA digitale. Lo chiede Elio Catania, presidente di Confindustria digitale, in occasione del al seminario “Dalla società industriale alla società digitale”, organizzato dall’associazione Italiadecide presso la Camera dei deputati.

“Abbiamo identificato i progetti strategici dell’Agenda: identità, fatturazione e anagrafe unica – ha ricordato Catania – ora è necessario spingere l’acceleratore sull’execution. E proprio per questo è necessaria una mappa esecutiva e tecnologica dei progetti”.

Per Catania questo non è possibile senza individuare chiare, reali e autorevoli responsabilità, allocate ai massimi livelli della macchina pubblica. “Oltre alla governance politica che con la delega al ministro Madia è stata è stata posta in campo da Palazzo Chigi, occorre poter contare su un Cto (Chief Technology Officer) della PA a cui affidare la responsabilità esecutiva tecnica per la realizzazione delle piattaforme strategiche, “trasversali” ai vari enti/ministeri – ha detto Catania – inoltre va identificata una figura di Cto anche in ogni ministero ed ente, garante dell’interoperabilità dei vari settori, centrali e periferici. Infine, le fondamenta della riforma digitale della PA vanno costruite su un ricambio delle competenze e generazionale qualificato, mettendo in campo azioni per la formazione digitale dei dipendenti e per l’immissione dei nuovi skills Ict su big data, cloud, gestione web”.

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