INNOVAZIONE

Chat e intelligenza artficiale, per la PA si apre la sfida della comunicazione 4.0

Le tecnologie di nuovissima generazione cambiano alla radice il modo di interagire di amministrazioni e cittadini. Di Costanzo (PA Social): “In Italia ci sono buone pratiche ma serve metterle a sistema. Competenze chiave di volta”

Pubblicato il 06 Nov 2018

Chat e intelligenza artficiale, per la PA si apre la sfida della comunicazione 4.0

Si apre la sfida AI per la comunicazione pubblica. L’associazione PA Social affronterà la questione nella sua assemblea annuale, in programma a Roma giovedì 15 novembre. Un’occasione importante di confronto per capire e conoscere i nuovi risvolti e le nuove frontiere della comunicazione pubblica e dei servizi al cittadino. Giornalisti, esperti di settore, enti e aziende pubbliche, associazioni si confronteranno per capire come la tecnologia e il web, con un occhio particolare ai social, possano supportare un costante miglioramento dell’interazione fra le PA e i cittadini.

Numerosi i temi al centro del dibattito che si terrà al mattino nella Capitale: la necessità di un forte investimento sulle competenze e la formazione di chi opera in questo settore strategico, ma anche del riconoscimento di nuove figure professionali, diun nuovo modello organizzativo per la comunicazione pubblica e di una legge “151”, che possa aggiornare la 150 del 2000 ormai maggiorenne. Si discuteranno scenari e numeri sul rapporto tra cittadini e Pubbliche Amministrazioni sui social network, anche in un’ottica di confronto internazionale. Si parlerà di nuovi linguaggi e modalità di interazione, open government, innovazione nei servizi pubblici, servizi digitali e smart city

Tutti argomenti che sarannoapprofonditi, con appositi tavoli tematici su sanità, cultura, turismo, ambiente, servizi pubblici, gestione emergenze, istruzione, educazione al digitale, formazione, PA e imprese, servizi digitali, nuove professioni, modelli organizzativi, legge “151”. 

“L’Italia è un modello a livello internazionale per l’ampia comunità e rete della nuova comunicazione costruita in questi anni – spiega Francesco Di Costanzo, presidente dell’associazione PA Social – Sono sempre di più le buone pratiche nazionali e locali di utilizzo dei principali social network, delle chat e anche dell’intelligenza artificiale per servizi e informazioni di utilità e dialogo. I cittadini cercano dei punti di riferimento, una bussola da seguire nel mare di informazioni e servizi quotidiani, per questo enti, aziende pubbliche e imprese devono investire sulla qualità: non basta più esserci, bisogna farlo bene. Per questo, come associazione PA Social abbiamo deciso di investire sulle competenze, la formazione, il continuo scambio di buone pratiche, la ricerca e la divulgazione. Nel corso dell’assemblea presenteremo numerose opportunità e novità per continuare il percorso di sviluppo della nuova comunicazione italiana con due riferimenti molto chiari: il cittadino e l’innovazione”.

Appuntamento dalle 9.30 alle 13.30 al Museo Maxxi (in via Guido Reni 4/a), dalle 14.30 alle 17 all’Auditorium Parco della Musica (in via Pietro de Coubertin, 30).

 

 

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