Friuli Venezia Giulia, via alla “rivoluzione” Insiel

Il Consiglio regionale vara il piano telematico: per la società in house un ruolo da protagonista nelle infrastrutture di rete

Pubblicato il 30 Giu 2011

Friuli Venezia Giulia, via alla “rivoluzione” Insiel

Pronta la rivoluzione Insiel. Il Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia ha approvato oggi la legge sul sistema informativo
regionale e sul ruolo della società informatica in house con un
voto trasversale, 43 voti favorevoli e 5 astensioni di Sinistra
Arcobaleno e Italia dei Valori.

Il provvedimento, composto da undici articoli, introduce il
Programma triennale e individua il ruolo di Insiel non solo come
fornitore di servizi ma anche come infrastruttura di rete.

All'articolo 1 viene citato il principio della tutela della
concorrenza del mercato mentre l'articolo 2 osserva il rispetto
delle competenze statali e comunitarie, e il ruolo della Regione di
garante dell'efficienza ed efficacia dei processi
amministrativi.

La legge impegna la Regione a promuovere lo sviluppo del software a
sorgente aperta con licenza pubblica durevole e conforme ai dettami
della licenza Gpl (Gnu Public License) avvalendosi del supporto
consultivo dell'Ente nazionale per la digitalizzazione della
pubblica amministrazione.

Nel corso dell'esame dell'articolato, è stata inserita
nella legge l'istituzione di una cabina di regia, che non
comporterà oneri per la Regione, di cui faranno parte le Direzioni
regionali Sanità e Infrastrutture telematiche, Insiel, esperti
delle autonomie locali e degli enti del Servizio sanitario
regionale.

La legge prevede l'istituzione di un Programma triennale, che
sarà attuato da Insiel per la prima volta nel periodo 2012-2015.
Nel testo è stata inserita anche la clausola valutativa che
obbliga la giunta, entro il mese di giugno di ogni anno, a
presentare una relazione al Consiglio regionale.

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