È stata completata la migrazione della piattaforma regionale dei dati “aperti” dati.emilia-romagna.it su una nuova infrastruttura basata sugli standard più evoluti di ricerca ed indicizzazione. In Emilia-Romagna il cammino verso l’apertura dei dati è giunto all’età matura. Iniziato nel 2011, con la pubblicazione delle Linee Guida e l’avvio del portale, è poi proseguito con la partecipazione al progetto europeo Homer (Harmonising Open data in the Mediterranean) che ha portato alla definizione di una serie di specifiche di “armonizzazione” di portali open data, concretizzandosi in un motore di ricerca multi-lingue che consente ricerche federate su tutti i portali dei partner di progetto.
Il portale che ha accompagnato questi anni di produzione di dati “aperti” in Emilia-Romagna era il risultato di un progetto sperimentale di Riuso: constatato il successo la Regione Emilia-Romagna ha deciso di affidare a lepidaspa la realizzazione di una nuova piattaforma, creata in coerenza con le linee guida nazionali ed europee e basata nativamente sul sistema di indicizzazione più diffuso ed accreditato denominato CKAN di Open Knowledge Foundation.
L’architettura è dispiegata sui DataCenter di lepidaspa, che ne garantiscono sicurezza e continuità applicativa. Il portale ospita attualmente circa 400 dataset provenienti da Regione Emilia-Romagna e da altre amministrazioni territoriali: Comune di Modena, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Anzola dell’Emilia, Istituto Beni Culturali, ARPAE, ACI, Unione Reno Galliera ed altri. Da un anno, inoltre, il lavoro congiunto con gli Enti Locali del territorio regionale è stato anche concretizzato con la creazione della Comunità Tematica sugli Open Data, per puntare sempre più alla “banca regionale del dato”, obiettivo della nuova Agenda Digitale Regionale dell’Emilia-Romagna. Per questo si invitano tutti gli Enti che hanno intenzione prossimamente di “aprire” i propri dati, a contattare lo staff del portale all’indirizzo info@dati.emilia-romagna.it.
