La cybersecurity si conferma uno dei terreni più fertili per l’innovazione e la differenziazione nel settore telco europeo. Secondo un nuovo report Stl Partners pubblicato ad agosto 2025, gli operatori stanno intensificando gli sforzi per intercettare le esigenze delle piccole e medie imprese (Pmi), un segmento che rappresenta una quota significativa del tessuto economico europeo ma che, fino a poco tempo fa, era rimasto ai margini delle strategie di sicurezza digitale.
Il documento, basato su un’indagine condotta a dicembre 2024 tra decision-maker IT, evidenzia come le Pmi siano sempre più consapevoli delle minacce informatiche e pronte a considerare le telco come fornitori affidabili di soluzioni di cybersecurity. Un cambio di paradigma che apre nuove prospettive di crescita per gli operatori, chiamati ora a costruire offerte mirate, modulari e facilmente accessibili.
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Vodafone, Telefónica e Deutsche Telekom: modelli a confronto
Il report analizza nel dettaglio le strategie adottate da alcuni dei principali operatori europei. Vodafone si distingue per coerenza e chiarezza nella proposizione, grazie a iniziative come V-Hub, che combina contenuti educativi e soluzioni tecniche in un ecosistema pensato per le Pmi. L’approccio è orientato alla comunicazione diretta e semplificata, con un linguaggio business-friendly che facilita la comprensione dei rischi e delle contromisure.
Telefónica e Deutsche Telekom, invece, mostrano una forte presenza nei rispettivi mercati nazionali, con portafogli di soluzioni ben strutturati ma meno visibili sul piano della comunicazione. Telefónica punta su una segmentazione chiara tra piccole imprese e altri target, mentre Deutsche Telekom presenta un’offerta solida ma con margini di miglioramento nella pubblicizzazione delle capacità specifiche.
Cybersecurity, un posizionamento da costruire
Il report sottolinea come, nonostante la crescente attenzione, molte telco non abbiano ancora costruito un posizionamento forte e riconoscibile nel segmento Pmi. La mancanza di visibilità delle soluzioni, la scarsa segmentazione dell’offerta e l’assenza di canali dedicati rischiano di compromettere la capacità di attrazione verso un pubblico che, pur consapevole, necessita di supporto e semplicità.
Per colmare questo gap, Stl Partners raccomanda agli operatori di rafforzare il brand in relazione alla cybersecurity, comunicando in modo chiaro le proprie competenze e costruendo partnership strategiche per garantire coerenza e scalabilità. È fondamentale parlare il linguaggio del business, semplificare l’accesso alle soluzioni e offrire modelli modulari e gestiti, pensati per imprese prive di esperti interni.
Modularità, pricing e canali: le leve operative
Tra le raccomandazioni più concrete, emerge la necessità di segmentare l’offerta con portafogli dedicati alle Pmi, caratterizzati da prezzi accessibili e facilità di scoperta. Le soluzioni devono includere elementi di sicurezza di base – come antivirus e firewall – ma anche funzionalità avanzate, come la protezione degli endpoint e la sicurezza di rete, sia fissa che mobile.
La modularità è un elemento chiave: le offerte devono essere scalabili, aggiornabili e gestibili, per adattarsi alle diverse esigenze delle imprese. Inoltre, è cruciale affiancare i canali tradizionali con modalità self-service, che garantiscano flessibilità e autonomia. La diversità del segmento impone anche una personalizzazione dei canali di assistenza, con numeri e livelli di servizio differenziati in base alla dimensione aziendale.
Cybersecurity come leva di fidelizzazione
Oltre alla protezione, la cybersecurity può diventare una leva di fidelizzazione per le telco. Offrire soluzioni integrate con la connettività, costruire pacchetti gestiti e garantire supporto continuo consente di rafforzare il rapporto con il cliente e di aumentare il valore percepito. In questo senso, la cybersecurity non è solo un servizio, ma un elemento strategico per consolidare la presenza nel mercato Pmi.
Il report evidenzia anche l’importanza di educare il cliente, spiegando in modo chiaro perché sono necessari più livelli di protezione e come ogni componente contribuisca alla riduzione del rischio. Un approccio consulenziale, che valorizza il ruolo delle telco come partner di fiducia, può fare la differenza in un mercato ancora frammentato e in evoluzione.
Verso un ecosistema europeo della sicurezza
La sfida per le telco europee è costruire un ecosistema coerente e scalabile, capace di rispondere alle esigenze locali ma anche di garantire una visione unitaria. La tailorizzazione delle offerte in base al Paese e al tipo di cliente è fondamentale, ma deve essere accompagnata da una strategia cross-market che valorizzi le sinergie e le competenze condivise.
In questo contesto, la cybersecurity diventa un pilastro dell’evoluzione telco, non solo come risposta alle minacce, ma come opportunità di crescita e differenziazione. Le Pmi rappresentano un terreno fertile per sperimentare nuovi modelli, consolidare il brand e costruire relazioni durature.