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5G Innovation, Ericsson e Telstra accelerano sulle reti mobili



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Svelata la prima radio Fdd triple-band con tecnologia Massive Mimo, in grado di trasmettere e ricevere dati su tre bande di frequenza diverse: più efficienza spettrale, meno energia e reti pronte per i servizi avanzati

Pubblicato il 4 giu 2025



5g 5

Il 5G è entrato in una fase di maturazione che richiede una riprogettazione profonda delle reti. Dopo la prima ondata di implementazioni basata principalmente su bande a singola frequenza, oggi la sfida è rendere le infrastrutture più efficienti, scalabili e sostenibili. In questo contesto si colloca l’annuncio congiunto di Ericsson e dell’operatore australiano Telstra: una nuova antenna radio a tripla banda, capace di integrare tre frequenze Fdd (Frequency Division Duplex) e sfruttare la tecnologia Massive Mimo (Multiple Input, Multiple Output).

In termini semplici, la radio è in grado di trasmettere e ricevere dati su tre bande di frequenza diverse contemporaneamente, e di farlo utilizzando molteplici antenne integrate che ottimizzano la qualità del segnale e la capacità della rete. È un passo in avanti verso reti mobili più intelligenti, in grado di adattarsi alla densità del traffico e ridurre la dispersione energetica.

Cosa significa triple-band FDD e perché conta

Il termine Fdd (Frequency Division Duplex) si riferisce a una tecnica di trasmissione in cui le frequenze per l’invio e la ricezione dei dati sono separate. Questa tecnologia è particolarmente utile per garantire stabilità e qualità nei servizi mobili su larga scala. L’introduzione del triple-band Fdd da parte di Ericsson significa che una sola unità radio può operare su tre bande diverse: in questo caso, le bande 850 MHz, 1800 MHz e 2100 MHz, molto usate nei mercati 5G come l’Australia.

Il vantaggio principale è l’ottimizzazione dello spettro, una risorsa sempre più scarsa e preziosa per gli operatori. Utilizzando una sola radio invece di tre separate, si semplifica l’architettura di rete, si riducono i costi operativi e si libera spazio fisico nei siti radio, rendendo più agile l’aggiornamento infrastrutturale.

Il ruolo del Massive Mimo nel 5G Innovation

L’altra grande novità è l’integrazione della tecnologia Massive Mimo, che rappresenta uno degli elementi chiave del 5G Innovation. Mimo, acronimo di Multiple Input, Multiple Output, permette di trasmettere più segnali in parallelo usando più antenne, aumentando la capacità della rete senza dover ampliare lo spettro disponibile. Quando si parla di Massive Mimo, ci si riferisce a decine, o addirittura centinaia, di antenne per ciascuna unità radio.

Il risultato è una maggiore efficienza spettrale – cioè più dati trasmessi per ogni MHz di spettro – e una copertura più uniforme anche in ambienti complessi o ad alta densità di traffico. Questo permette di migliorare significativamente le performance per l’utente finale, riducendo al contempo il consumo energetico, perché la radio è in grado di concentrare il segnale solo dove serve, evitando sprechi.

Dal 5G Innovation una risposta ai nuovi bisogni delle reti mobili

L’annuncio congiunto di Ericsson e Telstra arriva in un momento cruciale per il settore. Il traffico mobile globale continua a crescere a due cifre, trainato da streaming video, realtà aumentata, applicazioni AI e automazione industriale. Le reti devono dunque essere in grado di gestire più traffico, con meno risorse e maggiore affidabilità.

Per questo motivo, Telstra – tra i primi operatori a lanciare il 5G su larga scala – sta investendo in tecnologie che consentano di massimizzare le risorse esistenti, anche in aree meno densamente popolate. Secondo Nikos Katinakis, Group Executive per le reti di Telstra, “questa nuova radio triple-band con Massive Mimo ci consente di migliorare la copertura, la capacità e l’efficienza energetica in un’unica soluzione”. Ericsson, dal canto suo, punta a posizionarsi come fornitore di riferimento per una nuova generazione di infrastrutture mobili compatte, scalabili e sostenibili, fondamentali anche per abilitare la futura evoluzione verso il 6G.

Efficienza energetica e sostenibilità al centro

Uno degli aspetti più rilevanti della nuova radio Ericsson è il suo impatto sul consumo energetico. Consolidare tre bande in un solo dispositivo significa meno apparati accesi, meno raffreddamento necessario, meno ingombro fisico. Secondo l’azienda svedese, la soluzione può ridurre significativamente il consumo energetico per sito, contribuendo a rendere le reti mobili più sostenibili e resilienti dal punto di vista ambientale.

Questo si inserisce in una più ampia strategia globale, che vede gli operatori impegnati a ridurre la carbon footprint delle telecomunicazioni, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Itu e da molte normative nazionali.

5G Innovation: le prospettive per l’Europa e l’Italia

Sebbene l’annuncio riguardi il mercato australiano, le implicazioni sono globali. Anche in Europa – e in particolare in Italia – la gestione efficiente dello spettro e l’evoluzione verso una rete 5G standalone impongono l’adozione di soluzioni integrate come quella proposta da Ericsson. In un contesto in cui la disponibilità di siti radio è spesso limitata da vincoli urbanistici e ambientali, l’adozione di radio compatte multi-banda può facilitare la diffusione capillare del 5G, anche in ottica di copertura indoor e aree rurali.

L’Italia, in particolare, è in una fase di transizione verso una piena copertura 5G e può beneficiare di queste innovazioni per completare il rollout in modo efficiente, integrando le soluzioni con le reti a banda ultralarga in fibra per garantire latenze minime e massima capacità.

Per approfondire le applicazioni connesse all’infrastruttura 5G e alla banda ultralarga, si rimanda allo speciale: Banda ultralarga, ecco tutte le applicazioni innovative.

Una rete più semplice, potente e pronta al futuro

La nuova radio annunciata da Ericsson e Telstra non è solo un esercizio di ingegneria avanzata. È il segnale di una nuova fase di ottimizzazione dell’infrastruttura mobile, in cui potenza, semplicità, sostenibilità ed efficienza devono coesistere. Un’unica radio al posto di tre, più capacità con meno consumo, più intelligenza con meno complessità.

Questa è la strada verso una rete mobile realmente intelligente, capace di accompagnare l’evoluzione delle applicazioni digitali più avanzate, abilitando esperienze utente senza interruzioni, nuovi modelli di business e servizi mission-critical.

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