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5G leva di inclusione, progetto europeo a Napoli e Matera



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Pilastro dell’iniziativa una rete privata mobile ibrida realizzata da Vodafone Italia in grado di garantire elevata capacità di rete e latenza ultra-bassa per la collaboration in tempo reale. L’obiettivo è quello di fornire soluzioni educative finalizzate a superare la distanza sociale e geografica

Pubblicato il 21 gen 2025



5g

Al via “5Gined – 5G Naples & Matera for inclusive and innovative education” il progetto europeo che promuove l’inclusione e la formazione dei cittadini delle aree svantaggiate delle due città attraverso il ricorso alla connettività di ultima generazione e alle tecnologie emergenti.

L’iniziativa, finanziata dalla Commissione europea nell’ambito del programma Connecting Europe Facility attraverso la call “5G and Edge Cloud for Smart Communities“, vede la partecipazione di 12 partner, tra cui il Comune di Napoli e il Comune di Matera, ed è coordinato dal centro di competenza Meditech 4.0. Completano la compagine del progetto: CeSma – Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati, Vodafone Italia, Fondazione Vodafone, Foqus – Fondazione Quartieri Spagnoli, Fabbrica Italiana dell’Innovazione, Cnr – Consiglio nazionale delle ricerche, Hypex, Fifth Ingenium, CeRict – Centro regionale Information and Communication Technology.

Parola chiave: inclusione (digitale e non solo)

Alla base dell’iniziativa c’è la convinzione è che le soluzioni ibride nell’ambito educativo e sociale, mirate a contesti caratterizzati da difficoltà sociali, economiche e geografiche, faciliteranno l’apprendimento degli studenti sia a Napoli (dove si affronteranno temi sociali ed economici) che a Matera (con focus su difficoltà logistiche e geografiche). Per superare queste sfide, il progetto 5Gined propone una piattaforma digitale che fornisce soluzioni innovative e immersive, collegate a contenuti e risorse educative di alta qualità, con l’obiettivo di rendere l’apprendimento più accessibile agli studenti e di promuovere lo sviluppo sociale di queste città. Le soluzioni sono progettate per garantire che studenti, Neet (giovani non impegnati nello studio, nel lavoro o nella formazione) e lavoratori di ogni provenienza abbiano accesso a un’educazione di qualità, indipendentemente dalla loro posizione o status sociale.

Il progetto utilizza una rete privata mobile Ibrida 5G (Mpn) realizzata da Vodafone Italia che sfrutta le principali caratteristiche della tecnologia – l’elevata capacità di rete e la latenza ultra-bassa – per la favorire la collaborazione in tempo reale con elevati livelli di cybersecurity e per fornire soluzioni educative ibride finalizzate a superare la distanza sociale e geografica.

“Con le nostre infrastrutture 5G, contribuiamo ad un importante progetto che promuove l’inclusione sociale e l’innovazione educativa”, spiega Raffaele Gricinella, Head of Corporate Marketing Vodafone Italia. “Grazie alla connettività avanzata e sicura, vogliamo supportare l’accesso alle tecnologie digitali e offrire nuove opportunità di apprendimento per studenti, giovani e lavoratori in contesti socio-economici complessi. La tecnologia non è soltanto in grado di ridefinire i processi produttivi, ma anche un potente motore di cambiamento, e attraverso iniziative che valorizzano i territori come questa possiamo superare barriere geografiche e digitali”.

La piattaforma sarà arricchita da tecnologie emergenti, come realtà virtuale, intelligenza artificiale e robotica. Diversi gli ambiti chiave individuati, come l’agritech e la navigazione robotica, per stimolare una maggiore partecipazione della popolazione e colmare il divario digitale.

Una tecnologia al servizio dei territori

“Secondo l’Unione internazionale delle telecomunicazioni, la copertura 5G avrebbe dovuto raggiungere il 51% della popolazione mondiale entro il 2024 ma con significative disparità tra Paesi ad alto e basso reddito. Un dato che replica, più in generale, lo scenario relativo alla connettività e apre alla necessità di una riflessione urgente per offrire a tutti i cittadini pari diritti. Anche in Italia esistono territori considerati ai margini, guardando alla possibilità di accedere a una connessione. Siamo orgogliosi di essere alla guida di un progetto, come 5Gined, che si propone di favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei cittadini di alcune aree di Napoli e Matera, puntando proprio sulla connettività 5G e su tecnologie che spaziano dalla realtà virtuale alla robotica”, commenta Angelo Giuliana, direttore generale del Centro di Competenza MedITech.

“Il 5G rappresenta una rivoluzione tecnologica, ha potenzialità immense e offre opportunità senza precedenti in molteplici settori, dalla sanità all’industria, ma è fondamentale che tutti i cittadini siano in grado di comprendere e utilizzare in modo consapevole questa tecnologia”, dichiara Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli. “Con il progetto 5Gined aggiungiamo un tassello importante agli investimenti finalizzati all’educazione digitale e alla rigenerazione urbana che la nostra amministrazione sta portando avanti, per offrire nuove opportunità di lavoro e di crescita personale, superando le barriere digitali, stimolando l’innovazione e favorendo l’inclusione soprattutto in quelle aree complesse, come ad esempio l’area di Napoli est, dove la trasformazione urbana, sia fisica che sociale, sta già creando una nuova economia a vantaggio dei giovani e del futuro di tutta la nostra città“, chiosa Manfredi.

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