Il 5G Mobile Core Network (Mcn) ha registrato una crescita del 31% anno su anno nel secondo trimestre 2025, secondo l’ultimo report di Dell’Oro Group. Un’accelerazione che supera le previsioni e spinge gli analisti a rivedere al rialzo le stime annuali: il tasso di crescita per l’intero 2025 è ora previsto al 10%, il doppio rispetto alle stime precedenti.
A trainare il mercato sono le reti 5G Standalone (SA), con 71 operatori mobili che hanno già lanciato servizi commerciali, di cui cinque nuovi solo nel 2025. La transizione verso architetture cloud-native e l’adozione di tecnologie come RedCap, network slicing e Ims Core stanno trasformando il panorama infrastrutturale.
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5G SA: da promessa a realtà
Il 5G SA rappresenta la vera svolta rispetto al 5G Non-Standalone. Con un core completamente indipendente dal 4G, consente funzionalità avanzate come slicing dinamico, bassa latenza, e gestione intelligente del traffico. Secondo Dell’Oro, la maturazione delle reti SA sta portando sul mercato nuovi elementi come NR RedCap e slicing statico per servizi mission-critical.
Operatori come T-Mobile, AT&T e Verizon stanno già implementando slicing per applicazioni verticali: dalla polizia di Phoenix alla Formula 1, passando per Disney e smart cities come New York. Il slicing statico è utilizzato per il Fixed Wireless Access, mentre quello dinamico abilita servizi temporanei ad alte prestazioni.
RedCap e l’espansione dell’IoT
La tecnologia Reduced Capability (RedCap), introdotta con il 3GPP Release 17, consente di ridurre costi e complessità dei dispositivi IoT connessi al 5G SA. Smartwatch, occhiali AR, sensori industriali: tutti possono ora accedere al core 5G con requisiti semplificati. AT&T ha già lanciato RedCap su scala nazionale, coprendo oltre 200 milioni di punti di presenza.
Questa evoluzione apre la strada a una massiva espansione dell’ecosistema IoT, con impatti diretti sulla densità di connessioni, sulla gestione del traffico e sulla qualità del servizio. RedCap è anche un catalizzatore per il Multi-access Edge Computing (Mec), che beneficia della distribuzione intelligente del carico.
Mec: il nuovo perimetro della rete
Il segmento Mec, parte integrante del 5G Packet Core, ha registrato una crescita del 32% nel secondo trimestre e si prevede un aumento del 44% su base annua. Secondo Future Market Insights, il mercato Mec passerà da 5,3 miliardi di dollari nel 2025 a 124,6 miliardi nel 2035, con un Cagr del 37,2%.
Il Mec consente di processare i dati vicino all’utente, riducendo la latenza e ottimizzando la banda. È fondamentale per applicazioni come automazione industriale, realtà aumentata, logistica autonoma e telemedicina. La convergenza tra MEC e slicing permette di creare reti virtuali dedicate, con Sla personalizzati per ogni verticale.
Ims Core e VoNR: la voce nel cloud
La crescita del Voice Core (+18% nel trimestre) è legata alla migrazione verso Ims Core cloud-native, che consente di gestire servizi voce su reti 5G SA. Il passaggio al Voice over NR (VoNR) aggiunge ulteriore spinta al mercato 5G Mobile Core.
Questa transizione è strategica per gli operatori che vogliono modernizzare l’infrastruttura voce, ridurre i costi operativi e abilitare servizi convergenti. Le soluzioni Ims cloud-native offrono scalabilità, interoperabilità e agilità, elementi chiave per affrontare la crescente domanda di comunicazioni avanzate.
Architettura Sba e virtualizzazione
Il cuore dell’evoluzione è la Service-Based Architecture (Sba) del 5G Core, che consente di gestire in modo modulare e scalabile tutte le funzioni di rete. La separazione tra Control Plane e User Plane abilita il Mec e la distribuzione del carico ai margini della rete.
La Network Function Virtualization (Nfv) e l’adozione di Cloud-native Network Functions (Cnf) permettono di disaccoppiare hardware e software, migliorando la resilienza e la flessibilità. Questo approccio è essenziale per supportare l’intelligenza artificiale agentica, che richiede bassa latenza, alta disponibilità e capacità di orchestrazione dinamica.
Implicazioni strategiche per il settore Telco
La crescita del 5G Mobile Core non è solo un dato di mercato, ma un indicatore di trasformazione profonda. Gli operatori stanno passando da infrastrutture monolitiche a architetture distribuite, virtualizzate e intelligenti. La competizione si sposta dalla copertura alla qualità del servizio, dalla larghezza di banda alla capacità di personalizzazione.
In questo contesto, la banda ultralarga resta un pilastro fondamentale. La sinergia tra fibra e 5G SA, già visibile in progetti come quelli di AT&T, è la chiave per costruire reti convergenti e resilienti. Per approfondire le applicazioni innovative della banda ultralarga, consulta il nostro pillar dedicato.