Il mercato del 5G Standalone (SA) sta vivendo un’accelerazione inattesa nel secondo trimestre del 2025. Dave Bolan, Research Director di Dell’Oro Group, spiega di aver “stimato ricavi dei vendor di 5G Core con una crescita del 31% su base annua”, con 71 operatori mobili “che hanno lanciato servizi eMBB (Enhanced Mobile Broadband) per i consumatori”. Questo incremento arriva nonostante appena il 10% degli Mno mondiali abbia attivato reti 5G SA. La sorpresa nasce dal fatto che siamo già al sesto anno dell’era 5G SA e il numero di operatori attivi rimane limitato rispetto ai 700 presenti globalmente.
La crescita del 5G Standalone va letta in un quadro di maturazione tecnologica e strategica del comparto telco. Non si tratta solo di numeri, ma di come gli operatori stanno preparando le reti per il futuro, con attenzione alla banda ultralarga e alle nuove applicazioni innovative (qui il pillar dedicato di CorCom).
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Espansione geografica e penetrazione dei servizi
Le reti 5G Standalone attive coprono 40 Paesi e territori, raggiungendo oltre il 55% della popolazione mondiale. Tuttavia, al termine del 2024, solo il 14% degli abbonati globali aveva accesso a servizi 5G SA, secondo l’Ericsson Mobility Report di giugno 2025. In Cina, gli operatori sono stati particolarmente aggressivi: China Mobile ha raggiunto il 60% di penetrazione tra i propri utenti, il miglior scenario possibile per un Tier-1 MNO. “Anche in questo caso rimangono molti utenti da migrare dal 4G al 5G – sottolinea tuttavia Bolan -. Con la maturazione delle reti e l’arrivo di dispositivi più economici, la crescita degli abbonati spinge la domanda di maggiore capacità nel 5G Core”.
In altri mercati, operatori come Bharti Airtel, Sunrise, 3 Irlanda, AT&T e Verizon offrono già 5G SA per imprese e Fwa, ma non ancora ai consumatori. L’apertura al mercato retail è prevista a breve, rappresentando un ulteriore driver di crescita.
Nuove tecnologie e device RedCap
Il RedCap (NR Reduced Capability) sta aprendo la strada a dispositivi IoT a basso costo, come i nuovi smartwatch 5G in arrivo quest’autunno. AT&T ha annunciato copertura RedCap nazionale, anticipando l’uscita di nuovi device. “Anche se i rumor sui nuovi smartwatch non si concretizzeranno subito, gli operatori possono espandere i servizi 5G Standalone alle imprese con dispositivi RedCap”, puntualizza Bolan.
Questa spinta tecnologica aumenta la richiesta di capacità sul 5G Core, consolidando la crescita a lungo termine.
Edge computing e network slicing
Il Multi-access Edge Computing (Mec) sta diventando un asset strategico per gli operatori. Telefónica in Spagna implementa 17 nodi Mec con latenza di 10 ms entro fine 2025, mentre in Cina sono presenti oltre 55.000 nodi privati, coprendo il 25% delle imprese. L’uso di dynamic network slicing, promosso da operatori come Orange, permette di ottimizzare la rete e attrarre nuovi clienti.
L’integrazione tra 5G Standalone e Mec è cruciale per le applicazioni che richiedono alta velocità e bassa latenza, evidenziando come la banda ultralarga diventi un abilitatore fondamentale per l’innovazione.
VoNR, cloud e intelligenza artificiale
Il Voice over NR (VoNR) sfrutta le capacità del 5G Standalone per offrire esperienze immersive di chiamata. Operator come AT&T, Boost Mobile, O2 Telefónica e 2degrees stanno aggiornando il loro Voice Core a funzioni cloud-native. Questo sviluppo guida crescita del Voice Core e del 5G Packet Core.
L’AI agentica, con applicazioni attive 24/7, impatta sulle performance di rete e aumenta la richiesta di capacità. Alcuni esempi includono Bell in Canada e SoftBank in Giappone, che hanno integrato strumenti avanzati di AI per attrarre nuovi utenti.
Infine, il Public Cloud torna protagonista come opzione per i 5G Core, con soluzioni più mature rispetto al passato. Gli operatori possono valutare tra Telco Cloud, Public Cloud o strategie ibride, ottimizzando costi e prestazioni.
Prospettive di mercato per il 5G Standalone
L’espansione del 5G Standalone è quindi sostenuta da molteplici fattori: crescita degli abbonati, nuovi device RedCap, MEC con network slicing, VoNR, AI e cloud pubblico. “La combinazione di questi elementi rende il 5G SA il principale motore di crescita dei core network nei prossimi anni, con un Cagr stimato del 6% tra il 2024 e il 2029″, conclude Bolan. Questa evoluzione segna un cambio di paradigma nel settore telco, dove la capacità di gestire traffico ad alta intensità e servizi innovativi diventa un vantaggio competitivo decisivo.