OSSERVATORIO TLC

Agcom: Internet sempre più mobile

Secondo l’Osservatorio trimestrale, nella prima metà del 2012 sono state 21 milioni le sim che hanno effettuato traffico dati (+12,3%). Trainano smartphone e tablet. In crisi la rete fissa: le linee calano di 590mila unità

Pubblicato il 03 Ott 2012

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Internet sempre più mobile. A dirlo l’Osservatorio trimestrale di Agcom sulle Tlc che rileva, per la prima metà del 2012, 21 milioni di sim che hanno effettuato traffico dati (+12,3% rispetto al corrispondente valore del 2011). Le “connect card” dedicate (le chiavette) superano una consistenza di 6,5 milioni (+11,2%), ma segnano un leggero arretramento rispetto ai valori del primo trimestre. “Tale fenomeno – spiega Agcom – è forse dovuto ad un effetto di sostituzione con smartphone e tablet”. Nella prima metà dell’anno il traffico dati è cresciuto del 36%, con una crescita del traffico dati per sim superiore al 21%

Sul versante linee mobili, la customer base cresce di 1,2 milioni, mentre rimane sostanzialmente stabile da inizio anno (intorno ai 92,3 milioni). Nel primo semestre del 2012 si osserva una flessione (-417 mila) delle sim residenziali, controbilanciata dalla crescita della clientela affari (circa +373 mila). Allo stesso tempo, le sim prepagate nel semestre in esame sono diminuite di 960mila, mentre quelle in abbonamento sono aumentate di circa 916mila. Su base annua crescono le quote di mercato in volume di Telecom Italia e di Wind (rispettivamente +0,6% e +0,4%), a scapito di Vodafone (-1,1%).

Il traffico telefonico (circa 69 miliardi di minuti da inizio anno) risulta in aumento del 5,5% rispetto al corrispondente valore del 2011 così come gli sms inviati (+8,8%). Per quanto riguarda la tipologia di contratto, l’81,7% delle linee attive sono “prepagate”, in flessione rispetto a giugno 2011 (83,5%). In due anni, le sim in abbonamento sono cresciute per 3,2 milioni mentre quelle “prepaid” sono rimaste invariate. “Il fenomeno – spiega il rapporto – è soprattutto dovuto alla crescita di smartphone e tablet, per loro natura (accesso a internet, scambio di informazioni) maggiormente fidelizzabili con offerte postpaid”.

Telecom Italia e Vodafone sono entrambe poco al di sotto del 33% del mercato “prepaid”, mentre Telecom Italia supera il 44% nel segmento “postpaid

In crescita la quota di abbonati Mvno (+656 mila negli ultimi sei mesi), la cui consistenza sfiora i 4,3 milioni sim (pari a circa il 4,4% della base clienti totale). A farla da padrone Poste Italiane che sfiora il 57%, grazie anche grazie alla progressiva integrazione della telefonia mobile con i servizi postali. Da segnalare anche il risultato di Noverca che dall’inizio anno ha quadruplicato la base clienti raggiungendo le 100 mila sim. Il traffico ed sms inviati rispetto al primo semestre 2011 crescono rispettivamente del 22% e di oltre l’80%.

Analizzando la portabilità, Agcom rileva che a giugno 2012, il numero di linee mobili portate ha superato i 43milioni (dato cumulato): gli operatori mobili virtuali registrano un saldo attivo superiore ad 1,3 milione di linee. Su base trimestrale il saldo “donating-recipient” peggiora sia per Wind (da +41 mila a -95 mila) che soprattutto per Vodafone (da – 19 mila a -245 mila linee portate). Contestualmente resta stabile quello di H3G mentre migliora quello di Telecom Italia (da -161 mila a +143 mila linee portate).

Diversamente dal mobile soffre la rete fissa. Rispetto a giugno 2011 si osserva un calo degli accessi complessivi per circa 590mila linee. La riduzione del primo semestre 2012 (-328 mila linee) risulta superiore rispetto al corrispondente valore dello scorso anno (-150 mila). La quota di Telecom Italia negli ultimi dodici mesi è ulteriormente scesa di 1,5 punti percentuali, collocandosi a poco meno del 66%.

Con riguardo a Vodafone, la sostanziale invarianza sia degli accessi che della quota di mercato complessiva, deriva da un “bilanciamento” della flessione di Teletu con la crescita della componente “rete fissa” di Vodafone Italia. Wind consolida ulteriormente il ruolo di secondo operatore di rete fissa (+0,8% rispetto a fine 2011) e raggiunge i 3milioni di clienti. Cresce Fastweb, sia su base annua (+0,7%) che trimestrale (+0,2% rispetto alla quota detenuta a marzo 2012).

Complessa la situzione dei nuovi entranti. Il 2° trimestre dell’anno conferma – rispetto ai valori di marzo – la base complessiva (7,4 milioni di accessi), ma alla crescita degli accessi Full Ull (+60 mila nel secondo trimestre) si contrappone, per pari ampiezza, una flessione degli accessi Wlr. La ripartizione degli accessi diretti per operatore, posiziona Wind al primo posto (40,4%), in crescita dello 0,8% rispetto al giugno 2011. Cresce il peso di Fastweb (+1%) e flette la quota di mercato di tutti gli altri principali operatori (-1,1%).

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