Il 6G non è più un concetto astratto, ma una traiettoria concreta. A delinearla è il nuovo report “The Bridge to 6G: Spotlight on 3GPP Release 20”, pubblicato da InterDigital e Abi Research, che mette in luce come il rilascio dello standard 3GPP Release 20 rappresenti un punto di svolta per l’intero ecosistema mobile. Il documento evidenzia come questa milestone non solo consolidi la maturità commerciale del 5G-Advanced, ma apra ufficialmente la fase di studio e progettazione delle reti 6G, destinate a ridefinire il concetto stesso di connettività.
Nel quadro strategico delle telecomunicazioni globali, Release 20 si configura come una piattaforma di transizione, capace di traghettare un decennio di innovazione 5G verso un futuro in cui le reti saranno sempre più intelligenti, sostenibili e integrate. “Release 20 è il ponte tra le generazioni – ha dichiarato Rajesh Pankaj, Cto di InterDigital -: trasforma l’innovazione accumulata nel 5G in un trampolino per il 6G, più efficiente e capace”.
Indice degli argomenti
AI-native, Isac e Ntn: le direttrici tecnologiche del 6G
Il report individua quattro direttrici fondamentali che definiscono il salto qualitativo verso il 6G: AI-native networks, Integrated Sensing and Communication (Isac), Non-Terrestrial Networks (Ntn) e sostenibilità progettuale. Questi pilastri non sono solo elementi tecnici, ma rappresentano una visione sistemica del futuro delle reti.
Le reti AI-native integrano l’intelligenza artificiale in ogni strato dell’infrastruttura, dal Ran al core network. Release 20 introduce interfacce radio abilitate all’AI e modelli di training bidirezionali, con applicazioni che spaziano dalla compressione delle informazioni di canale (Csi) alla gestione predittiva della mobilità. L’obiettivo è creare sistemi capaci di ottimizzare in tempo reale prestazioni e operazioni.
Isac, invece, apre scenari inediti: le reti diventano capaci di percepire movimento, distanza e contesto ambientale. Questo abilita servizi come il rilevamento di droni, l’automazione industriale e l’IoT immersivo. Release 20 esplora architetture di sistema per il modello “Sensing-as-a-Service”, che potrebbe rivoluzionare il modo in cui interagiamo con gli ambienti digitali.
Le reti Ntn, infine, integrano con continuità le infrastrutture satellitari e cellulari, garantendo copertura globale. Release 20 affronta le sfide di deployment e propone soluzioni per il posizionamento indipendente da Gnss, elemento chiave per applicazioni in aree remote e scenari critici.
Efficienza energetica e sostenibilità: il 6G sarà carbon-aware
Uno degli aspetti più innovativi di Release 20 è l’attenzione alla sostenibilità by design. Le reti del futuro non saranno solo più potenti, ma anche più consapevoli dal punto di vista energetico. Gli studi inclusi nel report puntano a una efficienza energetica fino a 100 volte superiore per bit trasmesso, riducendo il costo totale di proprietà e abilitando una gestione carbon-aware basata su AI.
Questa visione si inserisce in un contesto globale in cui la sostenibilità è diventata un driver strategico per l’innovazione tecnologica. Le reti 6G, secondo InterDigital e ABI Research, saranno progettate per minimizzare l’impatto ambientale, ottimizzando risorse e prestazioni in modo dinamico.
Un ecosistema più inclusivo e resiliente
Il report sottolinea come il processo di definizione del 6G sia più inclusivo rispetto alle generazioni precedenti. “Il 6G è plasmato da una varietà più ampia di stakeholder”, ha dichiarato Dimitris Mavrakis, Senior Research Director di ABI Research. “Dai pionieri storici agli hyperscaler, fino agli innovatori dell’AI, il processo di consenso dietro Release 20 garantisce reti più resilienti e reattive alle esigenze del mercato globale”.
Questa apertura si riflette anche nella natura dei servizi previsti: comunicazioni olografiche e volumetriche, abilitate da latenze ultra-ridotte e analisi in tempo reale per XR; ambienti IoT intelligenti, con miliardi di dispositivi autoalimentati che interagiscono attraverso connessioni basate su sensing; sistemi industriali autonomi più sicuri, grazie a reti ultra-affidabili e a bassa latenza.
Il ruolo strategico di Release 20 nella roadmap del 6G
Release 20 non è solo un aggiornamento tecnico, ma un elemento strategico nella roadmap verso il 6G. La sua funzione è duplice: da un lato, consolida il 5G-Advanced come tecnologia matura e pronta per l’adozione su larga scala; dall’altro, avvia studi coordinati che definiranno le specifiche del 6G nei prossimi anni.
Il report evidenzia come questa fase di transizione sia cruciale per evitare frammentazioni e garantire continuità evolutiva. Le reti del futuro non saranno costruite da zero, ma nasceranno da una integrazione intelligente delle innovazioni 5G, con un focus crescente su AI, sensing, sostenibilità e copertura globale.
Verso un nuovo paradigma di connettività
Il 6G, come delineato nel report, non sarà solo una rete più veloce. Sarà un ecosistema intelligente, capace di alimentare l’economia digitale globale e ridefinire l’esperienza umana. Le reti diventeranno ambienti sensibili, adattivi e proattivi, in grado di anticipare bisogni, ottimizzare risorse e abilitare servizi finora impensabili.
La pubblicazione di “The Bridge to 6G: Spotlight on 3GPP Release 20” segna l’inizio di questa trasformazione. Per il settore telco, si apre una fase di progettazione strategica, in cui ogni scelta tecnologica avrà impatti profondi su sostenibilità, inclusività e capacità di innovazione.