Fino a 660 milioni di euro da ripartire nel biennio 2027-2009 per andare a compensare gli extra costi nella realizzazione delle reti a banda ultralarga da parte di Open Fiber nell’ambito del piano Bul. Questa la misura messa nero su bianco nella Manovra 2025, all’articolo 76. “Al fine di permettere il completamento degli interventi concernenti le concessioni aventi ad oggetto la progettazione, costruzione e gestione di una infrastruttura passiva a banda ultra larga nelle zone bianche del territorio nazionale”, con decreto del Ministero delle imprese e made in Italy di concerto con il Ministero dell’economia “potranno essere concessi contributi “fino a 220 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029 sulla base di motivate esigenze rappresentate dal soggetto attuatore”, alias Open Fiber, aggiudicatario unico del Piano Bul.
manovra 2025
Banda ultralarga, fino a 660 milioni per gli extra costi nelle aree bianche
Le risorse riguarderanno il biennio 2027-2029 e saranno erogate “sulla base di motivate esigenze rappresentate dal soggetto attuatore”, alias Open Fiber, ma non cambieranno la roadmap al 2026. Una misura per andare a coprire le spese non previste nell’arco del piano Bul
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