Il mercato globale delle apparecchiature per l’accesso broadband ha registrato una crescita significativa nel secondo trimestre del 2025, con un fatturato che ha raggiunto i 4,7 miliardi di dollari, in aumento del 7% rispetto al trimestre precedente e dell’1% su base annua. A rivelarlo è il nuovo report di Dell’Oro Group, fonte autorevole per l’analisi dei mercati telco e data center.
La crescita è avvenuta nonostante l’incertezza macroeconomica, segno che gli operatori continuano a investire in infrastrutture strategiche. A guidare l’espansione sono stati i provider in fibra e Fixed Wireless Access (Fwa), che stanno guadagnando terreno a scapito degli operatori via cavo. “I fornitori di fibra e Fwa continuano a muoversi in modo aggressivo per sottrarre abbonati ai player tradizionali del cavo”, ha dichiarato Jeff Heynen, Vicepresidente di Dell’Oro Group.
Questa tendenza si riflette in modo netto nei dati: la spesa per infrastrutture Docsis e Cpe ha toccato il livello più basso dal 2009, segnando un punto di svolta per il settore.
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Broadband Access e banda ultralarga: cosa cambia
Nel contesto delle telecomunicazioni, il termine Broadband Access indica l’insieme delle tecnologie che consentono l’accesso a Internet ad alta velocità. Include soluzioni via fibra ottica, cavo, Dsl, Fixed Wireless Access (Fwa) e satellite. È quindi un concetto ampio, che abbraccia tutte le modalità di connessione broadband.
La banda ultralarga, invece, rappresenta una sottocategoria del Broadband Access, riferita a connessioni con prestazioni superiori, generalmente con velocità oltre i 100 Mbps. Le tecnologie che abilitano la banda ultralarga sono principalmente:
- Fibra ottica (Ftth, Fttc, Xgs-Pon)
- Fwa 5G
- Soluzioni avanzate su cavo, seppur in misura decrescente
In Italia e in Europa, la banda ultralarga è al centro delle strategie di digitalizzazione, con obiettivi di copertura territoriale e inclusione digitale. È il cuore delle politiche pubbliche e degli investimenti infrastrutturali, come evidenziato nel nostro approfondimento dedicato alle applicazioni innovative della banda ultralarga.
Nel report di Dell’Oro Group, la crescita del Broadband Access è quindi da leggere come indicatore dell’espansione della banda ultralarga, soprattutto grazie alla spinta di fibra e Fwa, che stanno ridefinendo gli standard di accesso alla rete.
Docsis in crisi: il cavo perde appeal
Il crollo della spesa per infrastrutture Docsis è uno degli elementi più rilevanti del report. Secondo Dell’Oro Group, la spesa per apparati Docsis è diminuita del 13% su base annua, penalizzata dalla debole domanda di Remote Phy Devices (RPDs) e dal rallentamento nell’acquisto di nuove licenze vCmts.
Questa flessione non è episodica, ma si inserisce in un trend strutturale: gli operatori via cavo faticano a competere con le performance e la scalabilità offerte dalla fibra e dal Fwa 5G. Il risultato è una progressiva marginalizzazione delle tecnologie Docsis, che non riescono più a sostenere l’evoluzione dei servizi digitali richiesti dagli utenti.
Il fenomeno era già emerso nel quarto trimestre 2024, quando il mercato aveva registrato un fatturato di 4,8 miliardi di dollari, con una crescita del 5% su base annua, ma con una spesa annuale complessiva rimasta invariata rispetto al 2023. Già allora, il boom del Fixed Wireless 5G aveva evidenziato il cambio di paradigma in atto.
Fixed Wireless 5G: la nuova frontiera dell’accesso
Il segmento del Fixed Wireless Access (Fwa), in particolare nella variante 5G, continua a registrare performance eccezionali. Nel secondo trimestre 2025, la spesa per Cpe Fwa ha raggiunto un nuovo record, trainata dagli operatori di Stati Uniti, India e altri mercati emergenti.
Questa crescita si inserisce in un contesto di migrazione degli utenti dal cavo e dalla Dsl verso soluzioni più flessibili e performanti, come il Fwa 5G. Secondo Dell’Oro Group, le spedizioni di unità Cpe per Fwa 5G sono aumentate del 24% nel 2024, e il trend si è consolidato nel 2025. Il Fwa 5G si conferma quindi come tecnologia chiave per l’espansione della banda larga, soprattutto in aree rurali o difficili da raggiungere con la fibra.
Banda ultralarga: investimenti in crescita
La crescita del mercato Broadband Access è strettamente legata all’espansione della banda ultralarga, che rappresenta oggi il fulcro delle strategie di digitalizzazione. Gli operatori stanno accelerando gli investimenti in Pon Optical Line Terminals (OLTs) e in apparati per l’accesso wireless, con l’obiettivo di ampliare la copertura e migliorare la qualità del servizio.
Il report di Dell’Oro Group evidenzia come la spesa si stia concentrando su tecnologie che abilitano servizi avanzati, come lo streaming in alta definizione, il gaming online, il lavoro da remoto e le applicazioni IoT. In questo scenario, la banda ultralarga non è solo una infrastruttura, ma un fattore abilitante per l’innovazione digitale. La marginalizzazione del cavo e della DSsl è quindi il risultato di una trasformazione profonda del mercato, dove la domanda si orienta verso soluzioni scalabili, flessibili e ad alte prestazioni.
Outlook: il futuro del Broadband Access
Guardando al futuro, il mercato Broadband Access appare destinato a una ulteriore polarizzazione. Da un lato, le tecnologie legacy come Docsis e Dsl sembrano destinate a un ruolo sempre più residuale. Dall’altro, fibra e Fwa 5G si candidano a diventare le infrastrutture dominanti per l’accesso broadband.
Tuttavia, persistono alcune incognite. Come sottolinea Jeff Heynen, “il 2025 doveva essere un anno di crescita per il mercato della banda larga. Ma il perdurare degli alti costi del capitale e della manodopera, l’incertezza economica globale e i ritardi nelle apparecchiature Docsis minacciano di ostacolare la crescita”.
Nonostante ciò, il dinamismo del segmento Fwa e la spinta verso la digitalizzazione inclusiva lasciano intravedere opportunità importanti per gli operatori, soprattutto in mercati emergenti e in aree a bassa densità abitativa.