L’Europa centro-orientale avrà la sua più grande dorsale per la connettività in fibra ottica grazie al progetto Visegrád firmato da Exa infrastructure. Il progetto collegherà Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria alla rete hyperscale di Exa in Germania e Austria: è il più grande dispiegamento nella regione di un backbone paneuropeo negli ultimi 25 anni.
Visegrád, che prende il nome dalla storica alleanza politica ed economica, fornirà rotte in fibra ad alta capacità che collegano Varsavia, Poznań, Praga, Bratislava e Budapest direttamente alla spina dorsale di Exa a Berlino, Francoforte e Vienna. Inoltre, Exa prevede di espandere le sue reti in fibra metropolitana a Varsavia, Praga, Bratislava e Berlino per fornire connessioni ai principali data center carrier neutral.
“L’Europa centrale è una delle economie digitali a più rapida crescita in Europa, ma la sua connettività internazionale è storicamente rimasta indietro rispetto all’Europa occidentale”, ha affermato Jim Fagan, ceo di Exa Infrastructure. “Con il progetto Visegrád, stiamo costruendo il backbone resiliente e scalabile necessario per sbloccare il pieno potenziale della regione, estendendo al contempo la portata di Exa a nuovi mercati in crescita nei Balcani, in Turchia e oltre”.
Indice degli argomenti
Exa Infrastructure presenta il backbone in fibra Visegrád
Questa dorsale per la banda ultralarga sarà costruita con condotti in Hdpe contenenti più microdotti, consentendo la massima scalabilità e flessibilità. L’implementazione iniziale utilizzerà il cavo Corning Ultra G.652D a 216 fibre, con il design a microcondotto che consentirà futuri aggiornamenti verso tecnologie ancora più avanzate, come la fibra hollow-core.
Exa prevede che le prime rotte del progetto Visegrád saranno operative entro la metà del 2026, con ulteriori percorsi che saranno online fino al 2027. La maggior parte dei cavi correrà lungo corridoi protetti vicino alle infrastrutture petrolifere e del gas esistenti, incluso il gasdotto Druzhba (“Amicizia”), per garantire un’altissima disponibilità.
“Questa infrastruttura stabilirà un nuovo punto di riferimento per le prestazioni delle tecnologie ottiche e la resilienza nell’Europa centrale”, ha aggiunto Fagan. “Fornirà una solida base a prova di futuro per hyperscaler, operatori tlc e imprese che richiedono i più alti standard di connettività“.
Anche cavi sottomarini nelle reti paneuropee di Exa
Il progetto Visegrád segue molte altre recenti espansioni di Exa Infrastructure, tra cui un percorso in fibra ad alta capacità di 1.200 km che collega Londra, Francoforte, Amsterdam e Bruxelles e che rafforza la dorsale digitale europea lungo il corridoio del Mare del Nord.
Annunciata a luglio, questa nuova rotta in fibra ottica integra un cavo sottomarino realizzato da un consorzio di operatori Tlc, di cui Exa Infrastructure è l’unico membro responsabile della fornitura di servizi di approdo e backhaul.
Il progetto punta a migliorare in modo significativo l’infrastruttura ultrabroadband europea con due stazioni di atterraggio di cavi scalabili, moderni e ad alto numero di fibre.
La nuova rotta di 1.200 km comprende 1.085 km di nuova fibra terrestre G.652D a bassa perdita per la connettività end-to-end e una struttura sottomarina di 115 km da Margate, nel Regno Unito, a Ostenda, in Belgio, che utilizza cavi G.654C a bassissima perdita. Le due nuove stazioni di atterraggio, la 21ª e la 22ª a livello globale per Exa, rafforzano ulteriormente la sua vasta rete che copre la costa orientale degli Stati Uniti, l’Europa occidentale e il Mediterraneo, ha fatto sapere l’azienda.
L’azienda ha anche ampliato la sua presenza globale all’inizio di quest’anno acquisendo l’operatore di rete sottomarina, Aqua Comms e nominando tre nuovi dirigenti per scalare le sue operazioni.
Il nuovo percorso in fibra tra Milano e Genova
Anche in Italia Exa ha deciso di rafforzare le proprie infrastrutture, realizzando un percorso in fibra da 175 chilometri completamente diversificato e ad alte prestazioni, per potenziare ulteriormente la connettività tra Milano, principale hub tecnologico in Italia, e Genova, punto di approdo sempre più strategico per i cavi sottomarini. Il progetto è al centro dell’accordo formalizzato con Ultranet, che prevede anche l’estensione della rete metropolitana di Genova di Exa per collegare tutte le stazioni di atterraggio di Lagaccio ed Equinix oltre che di Open. Una volta completato, Exa offrirà una piattaforma di atterraggio aperta per cavi sottomarini e cinque percorsi distinti da Genova, garantendo la connettività dal Genoa Cls, da Lagaccio e da Equinix Gn1″.