L'INTERVENTO

Fibra, Ripa: “Per accelerare cantieri serve sforzo di tutti”

L’Ad di Open Fiber: “Necessario sensibilizzare gli attori in campo”. L’ultrabroadband fisso fondamentale per la quinta generazione mobile: “Senza fibra non si va lontano”

Pubblicato il 19 Feb 2020

Enzo Lima

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I tempi per ottenere autorizzazioni e permessi sono troppo lunghi per consentire la posa della fibra in tempi utili non solo ai piani degli operatori ma anche alla crescita “digitale” del Paese: è su questo tema che l’Ad di Open Fiber Elisabetta Ripa ha acceso i riflettori in occasione del covegno Ismea “Seminiamo il futuro”.

“Bisogna fare sistema ed è necessario sensibilizzare tutti coloro che ci devono dare le autorizzazioni: Soprintendenza, Comuni, Regioni, Anas e Fs”, ha detto Ripa richiamando ciascuno alle proprie responsabilità nell’ambito di un progetto, quello nazionale per l’ultrabroadband nelle aree bianche, che “è un progetto paese, un’opera di sistema” e che pertanto “va realizzata tutti insieme”. Se Regioni e Comuni – a detta dell’Ad di Open Fiber – “sono sempre molto solerti”, lo stesso non può dirsi per soggetti quali “Consorzi di bonifica ed aree metropolitane” ossia “soggetti che non rispondono alla collettività”.

La numero uno di Open Fiber ha anche ricordato l’importanza delle infrastrutture in fibra per il corretto deployment del 5G: “Senza fibra le antenne 5G non possono beneficiare della loro potenzialità e quindi  trasmissione ad alta velocità e bassa latenza. Di fatto senza fibra non si va lontano”. E per entrare nel concreto delle mancate opportunità “senza fibra non ci sarebbe la guida assistita che trasmette le informazioni necessarie e il controllo del territorio”, ha detto Ripa.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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