Dal 1921 il Gruppo Sirti è al centro delle grandi trasformazioni tecnologiche delle infrastrutture del nostro Paese.
Sirti: ha costruito le reti che hanno permesso alle persone di parlarsi a distanza; ha realizzato le soluzioni di networking che hanno fatto dialogare le macchine; ha posto le basi dell’internet economy; ha accompagnato la crescita della mobile e app economy; ha sostenuto l’affermazione del cloud; negli ultimi dieci anni ha aggiornato le dorsali fisiche e digitali, accelerando la trasformazione digitale di imprese e PA.
Oggi siamo all’alba di una nuova fase della storia della trasformazione tecnologica delle infrastrutture del Paese. L’intelligenza artificiale non è più un tema da laboratorio; è un fattore produttivo che cambia il modo in cui si progettano reti, data center, sicurezza, servizi sul campo. Nelle reti di telecomunicazione, nei data center, lungo le tratte autostradali, a bordo treno, nei contact center, l’AI ha già iniziato a lavorare. Analizza flussi in tempo reale, anticipa guasti, riduce i tempi di intervento, supporta gli operatori con assistenti intelligenti. Perché questo potenziale diventi valore servono però infrastrutture nuove, pensate fin dall’inizio per carichi AI intensivi, per grandi volumi di dati e per requisiti di cyber sicurezza molto più stringenti.
Sviluppare infrastrutture significa saper progettare, realizzare e gestire reti e soluzioni 5G di nuova generazione in contesti complessi e questo è un mestiere che Sirti presidia da oltre un secolo grazie alla capillare esperienza in campo di Sirti Telco Infrastructures.
Oggi a questa capacità di progettazione e realizzazione di infrastrutture,si affianca una nuova dimensione digitale, che unisce connettività, potenza di calcolo, dati e sicurezza in un unico disegno architetturale. È qui che entra in gioco Sirti Digital Solutions, la tech company del Gruppo Sirti.
Progettare la rete dell’intelligenza vuol dire mettere insieme queste due anime, l’infrastruttura sul campo e l’intelligenza distribuita che la utilizza.
«Siamo già dentro la trasformazione abilitata dall’AI» afferma Massimiliano De Carolis, CEO di Sirti Digital Solutions. «Il nostro ruolo è accompagnare aziende pubbliche e private in un percorso end-to-end anche grazie alla consolidata collaborazione con la consociata Sirti Telco Infrastructures:, costruendo e modernizzando i data center in cui l’AI potrà vivere e scalare, garantendo continuità operativa alle infrastrutture critiche e assicurando, attraverso la cybersecurity, la protezione di un ecosistema sempre più esposto.
Grazie alla nostra capacità unica di orchestrare tecnologie IT e OT stiamo dando forma al backbone dell’AI: una rete intelligente, resiliente e sicura, capace di sostenere la trasformazione del Paese e di generare valore tangibile per clienti, comunità e territori.»
Questa trasformazione prende forma in casi d’uso concreti. Sulle infrastrutture di trasporto dati in ambito telco, energia e servizi in generale, l’AI permette di passare da una gestione netops ad una gestione software ad opera di agenti. I sensori lungo le infrastrutture distribuite raccolgono dati su vibrazioni, temperatura, consumo energetico, condizioni ambientali. Modelli di machine learning individuano pattern anomali e segnalano in anticipo i componenti critici, riducendo i fermi imprevisti e aumentando la sicurezza.
Un tempo sistemi informativi e sistemi operativi erano mondi separati: il software da una parte, gli impianti e le infrastrutture fisiche dall’altra. Oggi questa distanza non esiste più. L’AI ha bisogno di dati real time provenienti dal campo, e gli asset fisici hanno bisogno dell’AI per diventare efficienti, resilienti e predittivi. Da questa unione nasce una nuova generazione di infrastrutture capaci di ragionare e di agire, ma di farlo con processi che lasciano il controllo all’umano (man in the middle).
Nel mondo ferroviario e autostradale i dati di traffico, meteo e comportamento dell’utenza alimentano piattaforme di analisi che aiutano a ottimizzare orari, capacità, servizi a bordo e lungo le direttrici di mobilità. Nelle operation di campo assistenti basati su AI supportano i tecnici, suggeriscono procedure, riconoscono apparati tramite immagini, generano automaticamente report di intervento. Nei Security Operation Center l’AI correla migliaia di eventi al secondo, intercetta comportamenti sospetti, libera tempo per le attività a più alto valore dei team di cyber security.
La rete dell’intelligenza non si costruisce in solitudine. Sirti Digital Solutions lavora con i principali produttori di tecnologie di rete, impiantistica, computing, storage, sicurezza e con i provider di servizi cloud. Insieme ai clienti progetta architetture distribuite che integrano edge e cloud, definisce criteri di sovranità e protezione del dato, sperimenta nuovi casi d’uso in ambienti controllati, e in collaborazione con Sirti Telco Infrastructures li porta poi in esercizio sulle infrastrutture distribuite, con squadre che presidiano il territorio ogni giorno.
La vera domanda dei prossimi anni non sarà più se adottare l’AI, ma come farla crescere in modo sicuro, affidabile, sostenibile. Sirti Digital Solutions ha scelto di posizionarsi al centro di questa transizione. Non solo adottando strumenti di intelligenza artificiale, ma abilitando l’infrastruttura che li rende possibili. Non solo integrando tecnologie, ma ridisegnando reti e data center perché diventino la piattaforma su cui gli agenti digitali del futuro potranno operare.
Il futuro delle telecomunicazioni, della mobilità e dei servizi digitali sarà fatto di bit e infrastrutture fisiche, nonché di intelligenza distribuita, presente ovunque ci sia un dato da raccogliere, un processo da ottimizzare, una decisione da prendere più velocemente. La rete che dovrà sostenerla, resiliente, sicura e scalabile, si sta costruendo oggi.
Sirti Digital Solutions è impegnata a disegnare questa intelligenza distribuita insieme ai propri clienti, trasformando l’AI da promessa a infrastruttura del Paese.


