Coinvolgere i detenuti interessati in tutta Italia nell’attuazione dei piani dell’investimento 3 del Pnrr, quello su “reti ultravoeloci e 5G”, con programmi di formazione ad hoc finalizzati a dare la possibilità di trovare uno sbocco lavorativo nei cantieri in fibra. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato da dipartimento per la Trasformazione digitale, dipartimento per l’Amministrazione penitenziaria del ministero della giustizia, Infratel Italia, il Consorzio Asi Caserta, Anie Sit e gli operatori Tlc Fastweb, Fibercop, Intred, Inwit, Open Fiber, Telecom Italia, Vodafone Italia. Duplice il vantaggio che deriverà dall’applicazione dell’accordo: da una parte sarà possibile sopperire alla carenza di manodopera per le attività di posa e giunzione delle reti in fibra ottica e dall’altra si offriranno alle persone detenute nuove occasioni di reinserimento nella società attraverso la formazione e il lavoro.
LAVORO E COMPETENZE
Carenza di manodopera nei cantieri per la fibra, nuovo piano per coinvolgere i detenuti
Il Dipartimento per la trasformazione digitale e il Ministero della Giustizia ampliano il raggio d’azione dell’iniziativa avviata nel 2022 con un nuovo piano che coinvolge molte più carceri su tutto il territorio nazionale. Oltre 700 le candidature emerse da una ricognizione del Dap. In campo anche Infratel, Anie Sit e le telco. Il dossier sul tavolo di Telco per l’Italia il 26 giugno a Roma

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