IL REPORT

Gli smartphone danneggiano la biodiversità. Serve una “tassa” da 7,10 euro per telefonino



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In uno studio Abn Amro quantifica l’impatto della produzione e propone un rincaro dei prezzi per compensarla. Necessaria l’adozione di energie rinnovabili e bisogna puntare su materiali riciclati e sostenibili nonché su una maggiore durata dei prodotti

Pubblicato il 10 ott 2024



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Ci sono anche gli smartphone sul banco degli imputati per la perdita globale di biodiversità, come emerge dall’ultimo report di Abn Amro e Impact institute. La produzione dei cellulari intelligenti causa la distruzione ogni anno di 1,9 milioni di ettari di territorio che ospita specie animali e vegetali diverse. Una soluzione possibile è imporre una “tassa“, o meglio una tariffa di compensazione per il produttore, pari a 7,10 euro per ogni smartphone. C’è anche una molteplicità di strategie che si possono adottare, sia per i produttori che per i venditori, dalla verifica dei materiali lungo la supply chain all’analisi dei dati fino alla promozione dell’acquisto dei modelli ricondizionati.

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