La maggior parte dei siti Web registrati vengono utilizzati per
fini commercaili. A dirlo un rapporto pubblicato dal registro del
.eu, EuRid. Lo studio Il rapporto, il cui obiettivo è di
analizzare il contenuto dei siti web, rivela che in media il 26,5%
dei siti web è utilizzato a fini commerciali, con il 31,4%, i siti
web registrati sotto il .eu si collocano al di sopra di questa
media: il .eu mantiene così il suo solido profilo corporate per il
terzo anno consecutivo.
“Questi risultati sottolineano che le aziende nell'Unione
europea stanno sistematicamente scegliendo il .eu . spiega Marc
Van Wesemael, direttore generale di EuRid – Hanno capito che, in
molti paesi Ue, il .eu è la scelta ideale per il commercio grazie
alla sua dimensione transfrontaliera”.
I risultati si basano su un'analisi manuale di 50mila siti web
registrati in 11 domini di primo livello: le estensioni .biz, .com,
.eu, .info, .mobi, .net, .org e .pro e tre Top Level Domain (Tld)
nazionali europei. I siti web sono stati classificati in otto
categorie: aziende, community, pay-per-click (Ppc), holding page,
istituzionale, protetto da password, errore e pornografia.
L’analisi ha inoltre rivelato che oltre alle attività aziendali,
gli usi più comuni per i siti web sono errori (23,5%), holding
page (20,6%) e Ppc (17,3%). Il Tld generici che sono stati lanciati
sul mercato molti anni fa hanno tuttora profili d'uso
specifici: il .org, ad esempio, si caratterizza per un numero
elevato di siti web per community. La pornografia occupa un esiguo
0,4% dei siti web, sfatando la percezione comune che Internet ha un
elevato numero di siti web pornografici.