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Il cuore digitale della TechCo: il ruolo strategico delle infrastrutture di rete



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Un cambio di paradigma che impone nuovi modelli di business, competenze tecnologiche evolute, reti intelligenti e automazione spinta. Dalla governance dei dati alla monetizzazione delle Api, la sfida è ripensare ruolo, infrastrutture e cultura organizzativa per restare competitivi nell’ecosistema digitale

Pubblicato il 30 mag 2025

Carlo Filangieri

Ceo, Italtel



Carlo Filangieri, italtel

Dal Telco al TechCo: uno shift culturale e tecnologico

La trasformazione da Telco a TechCo è prima di tutto culturale: si tratta di un passaggio da un modello basato sulla connettività ad uno centrato su piattaforme digitali, servizi evoluti e innovazione continua. Le Telco oggi affrontano pressioni competitive crescenti e clienti che richiedono esperienze digitali, personalizzate, immediate. Il perimetro del business si espande, integrando servizi evoluti e al di fuori del tradizionale perimetro Telco, e metodi di pagamento digitali in un’esperienza cliente integrata. Questa evoluzione rappresenta non solo un’espansione del perimetro operativo, ma un ripensamento strategico della funzione degli operatori nell’ecosistema digitale.

Diventare TechCo significa offrire non solo connettività ad alta velocità, ma anche servizi in cloud, sicurezza, smart home, trasformazione digitale per PA e grandi aziende e supporto alle PMI. Le TechCo devono quindi costituire organizzazioni più agili, guidate dai dati, ed in grado di lavorare su piattaforme digitali in un ecosistema aperto ai nuovi servizi e partner. La sfida è su più fronti, perché occorre misurarsi con regole complesse, nuove competenze, partnership strategiche e offerte realmente differenzianti. La pressione sul core business rende questo percorso obbligato.

La rete intelligente come pilastro della TechCo

L’evoluzione da Telco a TechCo prevede l’adozione di tecnologie “software defined” avanzate e l’esposizione di network API (Application Programming Interface) per consentire ai clienti e partner di attivare i servizi in autonomia. Le piattaforme dovranno essere scalabili, cioè garantire la capacità di servire dal cliente consumer alla grande azienda, con un livello di automazione molto spinto per consentire ai clienti la fruizione dei servizi in modalità self-service e ridurre al minimo gli interventi manuali.

Mentre le reti di accesso (fibra o radio) stanno diventando dei fattori sempre meno differenzianti, tanto da portare alcune Telco a fare uno spin-off completo della rete in fibra o a condividere la rete di accesso radio (Ran Sharing), la rete “core” digitale diventa la piattaforma abilitante di questo cambiamento. Per la gestione di tali infrastrutture la combinazione e cooperazione di intelligenza artificiale e competenza umana sarà un fattore critico di successo.

Benefici, visione, competenze per la trasformazione della rete

La trasformazione della rete porta con sé benefici tangibili che vanno dalla riduzione dei costi operativi, grazie all’automazione e alla programmabilità, a nuove fonti di ricavi derivanti, ad esempio, dalla monetizzazione dei dati prodotti, a nuovi business model quali la possibilità di vendere funzionalità di rete (network API) in modalità as-a-service a partner e altri soggetti.

Al centro rimane l’esperienza del cliente che non può prescindere dalla qualità della connettività, dall’affidabilità e dalla semplicità d’uso nell’attivazione e modifica dei servizi.

Il percorso per questa trasformazione non è semplice, la maggiore complessità per gli operatori consolidati è la stratificazione della rete esistente, che si è creata nel tempo e che va nella maggior parte dei casi sostituita e dismessa. Il cambiamento tecnologico deve essere accompagnato in parallelo da una trasformazione culturale e organizzativa, con investimento nelle nuove competenze e nel disegno di organizzazioni più moderne e leggere. Un altro tema cruciale è la governance dei dati e la sicurezza, in un contesto che espone a minacce via via crescenti.

Italtel, partner strategico delle TechCo

In questa transizione, un partner tecnologico come Italtel può dare un contributo decisivo grazie alla copertura con personale certificato di tutte le tecnologie di mercato, a prodotti sviluppati e venduti in diversi Paesi per l’automazione, l’orchestrazione, la protezione e il monitoraggio delle infrastrutture.

Nella gestione delle reti, mettiamo a disposizione, a supporto o per conto dei clienti, un Digital Operation Center che combina intelligenza artificiale e competenze umane di primo piano per monitorare e contrastare in tempo reale minacce sempre più sofisticate che mettono a rischio la continuità del business delle aziende.

Nel caso di infrastrutture preesistenti da dismettere, Italtel – grazie all’esperienza decennale nel campo – può sviluppare e portare a termine progetti di semplificazione e decommissioning delle reti legacy con contestuale migrazione dei servizi sulle nuove piattaforme.

Per l’automazione, abbiamo creato un centro di eccellenza che sta realizzando numerosi progetti per consentire ai nostri clienti di abbattere i costi operativi anche in ambiente multi-tecnologia. Tra i principali vantaggi ottenuti, possiamo annoverare la riduzione dei tempi di esecuzione delle attività per l’aggiornamento della rete, la diminuzione delle attività eseguite fuori orario base, la riduzione delle rilavorazioni e, non meno importante, l’eliminazione dei disservizi causati da errori accidentali.

I benefici introdotti dall’automazione portano a risparmi significativi con miglioramento dell’efficienza operativa di circa il 50%-80%, in funzione dello use case specifico, ed alla riduzione del Time To Market per il lancio di nuovi servizi.

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