Il WiFi può spingere l'Internet delle cose. Lo dimostra il
progetto "Cross-Network Information Dissemination in Vanets
(X-Netad)" realizzato dal Wisp italiano Guglielmo, in
collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’ Università di
Parma e relativo al tema delle reti WiFi veicolari, applicato alla
viabilità in tempo reale.
“Credo che la connessione internet al giorno d’oggi debba avere
una nuova interpretazione che vada oltre il semplice collegamento
tra persona ed oggetto – spiega Giovanni Guerri, presidente di
Guglielmo – Obiettivo principale di questo progetto è riuscire a
creare una piattaforma mobile che possa far dialogare, tramite
tecnologia Wireless, anche le macchine (Machine to Machine) in modo
tale da utilizzare internet per nuove ed importanti applicazioni
che possano essere utili alla comunità. X-Netad è l’esempio
lampante di come si possa concretizzare il paradigma “internet
delle cose” dove anche gli oggetti possono trasmettere ed inviare
informazioni tra di loro”
Il progetto, sviluppato in partnership con Cellint, azienda
israeliana specializzata nel monitoraggio del traffico
automobilistico tramite rete 3G/4G, ha lo scopo di migliorare le
condizioni del traffico stradale e salvaguardare vite umane.
Grazie al protocollo proprietario If (Irresponsible Forwarding) che
sfrutta la connessione WiFi per mettere in comunicazione i diversi
veicoli, si crea un network dove tutti coloro che dispongono di
dispositivi mobili di ultima generazione (smartphone) possono
ricevere e trasmettere ad altre vetture messaggi relativi alla
situazione stradale in tempo reale, segnalando incidenti, lavori in
corso, code e qualsiasi informazione che possa essere d’aiuto al
guidatore
Per garantire a tutti di utilizzare questo servizio è stata
realizzata su piattaforma Android una applicazione, che nel
prossimo futuro potrà essere installata direttamente sul proprio
cellulare o tablet. L'iniziativa si è aggiudicata il premio
Eureka della Comunità Europea.