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Italia iperconnessa: la lunga corsa verso la Terabit Society



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Entro il 2035 puntiamo a diventare un Paese digitale all’avanguardia, con infrastrutture capaci di supportare cittadini, aziende e PA. Nonostante i progressi nella diffusione della fibra ottica, persistono disuguaglianze territoriali e difficoltà nell’adozione delle tecnologie. Gli investimenti in backbone e data centre distribuiti, insieme a politiche mirate, saranno essenziali per il futuro digitale del Paese. L’analisi di Massimo Carboni, Cto di Garr

Aggiornato il 13 giu 2025



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Che volto avrà l’Italia digitale nel 2035? Sarà un Paese capillarmente connesso, dove aziende, pubbliche amministrazioni e cittadini potranno contare su reti ultra-performanti, accessibili e resilienti? Di questo si è parlato all’interno della conferenza Garr 2025, il panel “Evoluzione dei sistemi e delle infrastrutture di telecomunicazione nel Paese” moderato da Cristoforo Morandini, esperto di tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

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