TELECOM ITALIA

Marco Patuano nella giunta di Confindustria

L’amministratore delegato di Telecom Italia nel parlamentino di Viale dell’Astronomia: “Bene Enrico Letta sul coraggio di pianificare gli obiettivi di politica economica”

Pubblicato il 23 Mag 2013

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Marco Patuano, Ad di Telecom Italia, entra nella giunta di Confindustria che si rinnova con 56 new entry. Il rinnovo del 40% del parlamentino di viale dell’Astronomia è stato ufficializzato al termine dell’assemblea privata degli imprenditori. Oggi in un tweet, Patuano ha fatto un plauso alle parole del premier Enrico Letta in occasione della all’assemblea annuale di Confindustria. “Bravo Enrico Letta – ha twittato Patuano – Il coraggio di pianificare obiettivi di politica economica ambiziosi, guardando al medio termine”.

Nel suo intervento Letta ha riconosciuto di avere un compito difficile sulle spalle. “Sento tante aspettative, forse troppe: non so se ce la faremo, ma ce la metteremo tutta”.

“Per troppi anni – ha evidenziato il premier – si è trascurata l’industria manifatturiera, in Italia e in Europa, pensando di poterne fare a meno. I risultati sono stati negativi, ma ora l’industria è tornata in cima alle priorità del governo e dell’Europa”. Il ragionamento di Letta è partito dai dati di Usa e Giappone che “hanno ripreso vigore e forza: gli Usa con il gas, il Giappone con le scelte che la Banca del Giappone e il governo hanno fatto. Questi due poli hanno sfidato l’Europa”, ed è una sfida che va accettata. “Forse è finito il girone di andata, durato più di un decennio, quando si è pensato in Italia e in Europa di poter fare a meno dell’industria, facendo crescita senza l’industria: magari lasciando qui solo la testa e portando il resto altrove. Questo girone di andata è finito, con risultati non positivi: la Ue ha perso la sua leadership”.

Ecco perché “ora serve una nuova leadership europea per grandi obiettivi: entro il 2020 il 20% di Pil dal manufatturiero. E’ uno sforzo importante, ma dobbiamo farlo se vogliamo che l’Europa sia ancora libera nel mondo e se vogliamo che noi italiani possiamo giocare ancora un ruolo importante”. Dunque, è l’obiettivo del premier, bisogna “ridare slancio e sforzo all’industria”, un’industria che sia “più attenta al capitale umano e al rispetto del territorio e dell’ambiente”. Partendo comunque dalla base importante dell’industria italiana: “Avete dimostrato – ha detto Letta agli imprenditori – che si possono raggiungere risultati importanti nell’internazionalizzazione: è un tema chiave come la capacità di attrarre investimenti”.

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