Le materie prime critiche sono essenziali per il settore delle telecomunicazioni, data la loro necessità nella produzione di dispositivi avanzati, dagli smartphone alle fibre ottiche fino alle componenti per le reti 5G. La loro criticità è legata non solo alla scarsità di alcuni elementi in natura, ma a fattori di rischio legati all’approvvigionamento e a problemi geopolitici – questioni che hanno già spinto l’Ue ad agire per diversificare le fonti e promuovere l’economia circolare. Oggi è la Federazione Anie, aderente a Confindustria, a lanciare l’allarme sulle materie prime critiche: le recenti crisi globali – dalla pandemia ai conflitti internazionali – hanno messo a nudo la vulnerabilità delle catene di approvvigionamento industriali.
L’APPELLO
Materie prime critiche: Anie lancia l’allarme. Impatti anche sulle Tlc
Le recenti crisi globali hanno messo a nudo la vulnerabilità delle catene di approvvigionamento di materiali cruciali anche per fibra ottica e 5G. Cinque le azioni possibili per rendere le filiere italiane resilienti, ma serve un maggiore impegno delle istituzioni con incentivi, semplificazione e politiche industriali coraggiose
giornalista

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