LA BATTAGLIA

Mediaset, slitta al 23 novembre la causa sulle azioni Vivendi

Mediaset aveva depositato a ottobre una richiesta cautelare di sequestro di azioni proprie di Vivendi pari al 3,5% del capitale. La decisione del giudice Perozziello

Pubblicato il 04 Nov 2016

Mediaset, slitta al 23 novembre la causa sulle azioni Vivendi

Slitta di due settimane l’udienza civile con al centro il contenzioso tra Mediaset e Vivendi. Da quanto si è saputo, il giudice Vincenzo Perozziello che aveva convocato le parti per il prossimo 8 novembre ha spostato la data del procedimento al 23 dello stesso mese per un ritardo di notifica in Francia al gruppo che fa capo a Vincent Bolloré.

Mediaset, che intende portare Vivendì a onorare il contratto per l’acquisto di Premium, lo scorso ottobre aveva depositato una richiesta cautelare di sequestro di azioni proprie di Vivendi pari al 3,5% del capitale (dal valore di circa 820 milioni), cioè la quota che le parti si sarebbero dovute scambiare. Le cause per danni intentate da Mediaset e Fininvest rimangono in calendario il 21 marzo 2017.

Secondo fonti Mediaset il motivo del rinvio è riconducibile a un impedimento dei legali di Vivendi, con decisione del Tribunale alla quale il Biscione non si è opposto. Il rinvio di due settimane della prima udienza per la richiesta di sequestro cautelativo del 3,5% delle azioni proprie di Vivendi – che secondo diversi osservatori ha irrigidito le posizioni contrapposte tra i due gruppi – non ha avuto particolari influenze in Borsa: Mediaset è in calo dello 0,8% a 2,43 euro ai minimi da oltre tre anni, Vivendi a Parigi perde lo 0,9% a 18,12 euro.

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