Sono circa 2100 i Mobile Virtual Network Operator (Mvno) attivi, in aumento di oltre il 60% nell’ultimo decennio. Nel 2015, infatti, gli operatori mobili virtuali non superavano, a livello globale, le 1300 unità. Ma gli aspetti più interessanti di questo incremento non riguardano la crescita in sé, bensì dove si sta verificando e i driver che la stanno determinando. A sottolinearlo è la Gsma, che con il suo rapporto “Mvno State of the Market” ha mappato le dinamiche che attraversano il comparto.
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La distribuzione geografica degli operatori mobili virtuali
Europa e Asia pacifica continuano a dominare: insieme, le due regioni rappresentano ancora circa il 70% di tutti gli Mvno a livello globale, una percentuale pressoché invariata rispetto a un decennio fa. Il numero di Mvno in America Latina, d’altra parte, è quasi quintuplicato nell’ultimo decennio, a dimostrazione del fatto che il modello sta guadagnando terreno in mercati in cui storicamente aveva una presenza limitata.
Il Sudafrica conta già una buona presenza di operatori virtuali, mentre Paesi come Uganda, Nigeria e Sudafrica stanno iniziando solo ora a mostrare una maggiore vitalità in tal senso.
Gsma evidenzia un sorprendente divario in termini di concentrazione: solo il 42% dei Paesi censiti ospita attualmente almeno un Mvno. Ciò significa che il 58% dei mercati non ha ancora alcun operatore. Non tutte queste piazze, ovviamente, risultano commercialmente sostenibili o idonee dal punto di vista normativo allo sviluppo di questo genere di operatori, ma si tratta comunque di un fattore che indica un certo potenziale per la crescita geografica degli Mvno.
Nonostante l’espansione globale, la presenza degli Mvno rimane dunque disomogenea. Dei circa cento paesi con Mvno attivi, dieci ospitano quasi la metà di tutti gli operatori a livello mondiale, con gli Stati Uniti a fare la parte del leone, circa l’8% del totale globale.
I fattori di successo per la presenza degli Mvno
Gsma ha quindi esaminato sia le condizioni che consentono agli Mvno di entrare in un mercato sia quelle che consentono loro di sostenersi una volta affermati.
La facilità di lancio è determinata dal livello di supporto e apertura del contesto normativo e del mercato all’ingrosso di un paese, dalla volontà degli operatori tradizionali di offrire l’accesso, dalla forza delle reti di vendita al dettaglio e di distribuzione disponibili e dalla capacità degli aspiranti Mvno di identificare e raggiungere chiaramente un segmento di clientela valido.
La probabilità di sopravvivenza, d’altro canto, è determinata da un’interazione più complessa di fattori commerciali e strutturali: il tipo di modelli di prezzo all’ingrosso disponibili, l’entità della pressione competitiva esercitata dai sotto-marchi degli operatori fisici, la stabilità complessiva delle politiche normative e la capacità dell’Mvno di creare una posizione di mercato differenziata e difendibile. Queste variabili influenzano i margini a lungo termine, la fidelizzazione dei clienti e la resilienza strategica.
Ciò che emerge chiaramente da questa analisi è che non esiste una correlazione diretta tra facilità di ingresso e sostenibilità a lungo termine. Mercati come gli Stati Uniti ottengono punteggi elevati in termini di facilità di lancio, ma registrano significativi tassi di abbandono e chiusura, mentre mercati come il Giappone supportano alcuni degli ecosistemi Mvno più stabili, pur essendo relativamente più difficili da raggiungere.
Cosa determinerà la prossima fase di crescita degli Mvno?
Guardando al futuro, Gsma prevede un’ulteriore espansione del mercato degli Mvno, non solo in termini numerici, ma anche di diversità di modelli e di intensità di partecipazione all’ecosistema.
Diverse forze guideranno questo cambiamento: in particolare, le eSim stanno abbattendo le barriere all’ingresso, riducendo la necessità di canali di distribuzione fisici e consentendo il lancio di Mvno digitali. Il 5G d’altra parte sta aprendo nuove strade di differenziazione, consentendo agli Mvno di progettare proposte basate su bassa latenza, servizi digitali più completi, gaming e nuove offerte esperienziali.
Le opportunità sul fronte B2B, grazie soprattutto all’IoT, si stanno espandendo, e spingono gli Mvno verso il mondo delle imprese con offerte di connettività in bundle e soluzioni specifiche per settore.
L’infrastruttura cloud-native, infine, sta trasformando i modelli operativi, riducendo il time-to-market e consentendo agli Mvno di scalare in modo più efficiente senza ingenti investimenti sulla struttura fisica.













































