Privacy, Etno: ok impegno Ue, ma rivedere direttiva

L’associazione chiede di ridurre i tempi di conservazione dei dati personali. Il presidente Gambardella: “Fondamentale l’impegno della Commissione Ue a mantenere alti gli standard europei”

Pubblicato il 23 Mar 2011

Privacy, Etno: ok impegno Ue, ma rivedere direttiva

La protezione dei dati personali è un diritto fondamentale che
dovrebbe essere rigorosamente rispettato da tutti i fornitori di
servizi che si rivolgono ai cittadini europei, indipendentemente
dal luogo in cui i dati vengono trattati. Per questo Etno, l'
associazione europea che riunisce gli operatori del settore
dell' Information technology, "apprezza l' impegno
della Commissione a mantenere gli alti standard europei nella
protezione dei dati personali e nella privacy, assicurando allo
stesso tempo una migliore armonizzazione in tutta l' Unione
europea e la piena realizzazione del mercato interno", come ha
dichiarato Luigi Gambardella, presidente di Etno, in occasione
dell' incontro di oggi con la vicepresidente della Commissione
Ue Viviane Reding.

Riguardo alla direttiva sulla conservazione dei dati, che deve
essere rivista quest' anno, Etno ha, fra l'altro, chiesto
che la Commissione sollevi dubbi sulla necessità e la
proporzionalità della richiesta di conservare i dati per più di
sei mesi e che ponga la questione della riduzione della gamma dei
dati da conservare.

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