L’industria delle telecomunicazioni sta attraversando una fase di evoluzione rapida, con i principali operatori alla ricerca di soluzioni che possano rendere le loro reti sempre più autonome. Le reti autonome sono destinate a rappresentare il futuro della gestione delle infrastrutture digitali, grazie all’adozione di tecnologie innovative in grado di semplificare la gestione, ridurre i costi operativi e migliorare l’affidabilità delle reti stesse. Con il lancio della sua Autonomous Network Fabric, Nokia propone una piattaforma che favorisce una maggiore automazione, sicurezza e prestazioni in un ambiente cloud-nativo e multi-vendor.
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La sfida delle reti autonome
Nel contesto attuale delle telecomunicazioni, molte reti sono ancora governate da sistemi legacy, processi frammentati e dati disaggregati. Sebbene gli operatori abbiano cominciato a fare i primi passi verso la realizzazione di reti autonome, le sfide tecnologiche, economiche e organizzative non sono poche. Una delle problematiche più evidenti è la difficoltà di gestire i dati provenienti da diverse fonti e silos tecnologici. Con il Nokia Autonomous Network Fabric, queste barriere vengono abbattute, grazie a un sistema di gestione dati unificata che consente di monitorare, analizzare e automatizzare tutti i domini della rete.
Cos’è l’Autonomous Network Fabric
La soluzione proposta da Nokia è un’unica piattaforma che integra modelli AI avanzati, applicazioni per l’automazione e capacità di osservabilità a 360 gradi. Questi strumenti consentono agli operatori di gestire la rete come un sistema adattivo, che può apprendere e modificarsi in tempo reale in base alle necessità di rete. Il Nokia Autonomous Network Fabric è progettato per funzionare in un contesto multi-vendor e cloud-nativo, garantendo flessibilità e scalabilità. Inoltre, la piattaforma è dotata di AI spiegabile, una caratteristica fondamentale per consentire agli operatori di comprendere le decisioni automatizzate dal sistema e migliorare il processo decisionale.
Nel suo commento Andy Hicks, Senior Principal Analyst di GlobalData, osserva che “man mano che le reti diventano sempre più autonome, avranno bisogno di diverse forme di intelligenza artificiale – dagli algoritmi classici ai sistemi basati su linguaggio e agenti intelligenti – per contribuire ciascuna con capacità distinte per gli operatori”. Questo sviluppo delle reti autonome si affida a soluzioni che combinano diversi tipi di AI, in modo che ciascuno contribuisca con capacità specifiche e mirate per ogni operatore.
La collaborazione con Google Cloud
Un altro aspetto innovativo del Nokia Autonomous Network Fabric è la collaborazione strategica con Google Cloud. Questo accordo consente a Nokia di rendere la sua piattaforma disponibile come applicazione SaaS su Google Cloud, ma anche in ambienti ibridi o on-premises, grazie a Google Distributed Cloud. L’integrazione con le soluzioni di AI generativa di Google, tra cui Vertex AI e BigQuery, porta il concetto di reti autonome a un nuovo livello, fornendo capacità predittive, gestione del traffico in tempo reale e risoluzione automatica dei problemi di performance.
Muninder Singh Sambi, Vice President e General Manager di Networking and Security di Google Cloud, sottolinea che “questo è un ulteriore passo nella nostra profonda partnership con Nokia per rafforzare l’affidabilità delle reti, rilevare e risolvere proattivamente i problemi di rete, e trasformare i dati in valore per reti prevedibili e ad alte prestazioni.” La partnership tra Nokia e Google Cloud mira a migliorare la reliability delle reti e a ottimizzare l’uso dei dati per una gestione più intelligente e proattiva dei problemi.
I benefici per gli operatori
Con l’automazione su larga scala, gli operatori possono applicare l’automazione in modo più efficiente, riducendo la complessità dei processi e accelerando l’implementazione di nuovi servizi. L’adozione di AI ottimizzata per il settore delle telecomunicazioni consente di ridurre i costi operativi e migliorare l’affidabilità delle reti.
Inoltre, la gestione dei dati integrata con il data mesh e la gestione federata dei dati permette agli operatori di raccogliere e correlare informazioni provenienti da diverse fonti, creando nuovi prodotti di dati rapidamente e in modalità low-code/no-code. Questo approccio rende più facile e veloce l’adozione di soluzioni automatizzate.
Il sistema di osservabilità a 360 gradi offerto dalla piattaforma fornisce una visibilità completa della rete, monitorando costantemente i dati e garantendo che tutte le informazioni siano accurate, coerenti e pronte per essere utilizzate nell’automazione.
Infine, l’uso dell’explainable AI garantisce che ogni decisione automatica possa essere compresa dagli operatori, migliorando la fiducia nelle soluzioni adottate e semplificando la gestione delle problematiche legate alla rete.
La sicurezza nelle reti autonome
Un altro aspetto cruciale dell’automazione nelle reti è la sicurezza. Le reti autonome devono essere in grado di rilevare e mitigare automaticamente le minacce e i rischi, in particolare in un contesto di crescente vulnerabilità. La piattaforma di Nokia integra funzioni di sicurezza avanzata per monitorare costantemente la rete e ridurre i rischi legati a cyberattacchi, anomalie nei dati e guasti hardware. Grazie alla collaborazione con Google Cloud, le funzionalità di sicurezza sono ulteriormente potenziate, consentendo di proteggere l’infrastruttura in tempo reale.
L’evoluzione verso la piena autonomia
Sebbene la rete autonoma rappresenti una meta ambiziosa, le soluzioni proposte da Nokia, in collaborazione con Google Cloud, contribuiscono a porre le basi per una transizione più rapida e fluida. I prossimi anni saranno fondamentali per vedere come i principali operatori integreranno queste tecnologie nelle loro reti. Grazie all’adozione di AI, machine learning e tecnologie cloud, i vantaggi delle reti autonome diventeranno sempre più evidenti, con un miglioramento continuo delle prestazioni e una riduzione dei costi operativi.
Secondo Kal De, Svp Product and Engineering Cloud and Network Services di Nokia, “In un’era di reti sempre più complesse e vulnerabili, i clienti sono desiderosi di reti completamente autonome, che dipendono da dati di qualità. Non esiste una buona intelligenza artificiale senza buoni dati. L’Autonomous Network Fabric di Nokia getta le basi e applica la nostra profonda esperienza nel settore delle reti insieme a flussi di lavoro ottimizzati con AI e agenti, in collaborazione con Google Cloud, per accelerare i risultati per i clienti.”