Lo smartphone è un dispositivo irrinunciabile per il 91,2% degli italiani: per la quasi totalità degli intervistati della nuova indagine di AstraRicerche, commissionata da Mastercard, lo smartphone è un device essenziale e uno strumento dal quale è impossibile ormai separarsi.
Tutta la quotidianità degli italiani è ormai digitale e connessa: orologi smart e altri dispositivi wearable, assistenti virtuali, aspirapolveri intelligenti – i device collegati a internet sono sempre più diffusi. Ma lo smartphone non ha rivali.
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Smartphone dispositivo essenziale. Segue il computer
L’indagine (condotta nel mese di maggio 2025 attraverso 1.028 interviste online su un campione rappresentativo di consumatori italiani nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 65 anni) ha provato a svelare prodotti e servizi digitali più apprezzati e importanti nella nostra vita e ha portato alla luce interessanti differenze generazionali.
Dopo lo smartphone, device essenziale è il computer (84,8%), seguito dalla smart Tv (73,8%). I due dispositivi confermano la loro centralità come strumenti di lavoro, informazione e intrattenimento.
La mobilità si attesa al quarto posto, con le tecnologie automotive (66,8%) che supportano gli italiani alla guida in ogni spostamento, sia nei tragitti in città sia nei viaggi più lunghi.
L’apprezzamento per smart home e wearable
Gli italiani non trascurano l’innovazione in casa, puntando a trasformare il loro porto sicuro in vere e proprie smart home grazie a elettrodomestici innovativi (63,3%), sistemi di allarme e controllo remoto (58,9%) e domotica intelligente (47,1%), particolarmente apprezzati nella fascia d’età fino ai 49 anni.
In coda alla classifica, ma solo perché chiamati a scegliere per priorità, gli italiani inseriscono i dispositivi wearable (40,5%), accessori che registrano il maggior picco d’interesse nella fascia tra i 30 e i 39 anni, segno di una nicchia d’uso dinamica, anche se ancora distante dai livelli di diffusione degli altri dispositivi.
In generale, gli uomini attribuiscono maggiore importanza alla tecnologia, ma, quando si parla di smartphone, sono le donne le più legate a questo dispositivo.
La tecnologia è una presenza positiva e di supporto
Tanta tecnologia e connettività è comunque positiva e rassicurante per gli italiani. Se fosse una persona, infatti, sarebbe principalmente una guida (31,1%), che aiuta ad orientarsi nel mondo e nelle scelte quotidiane, e un assistente personale (29,2%), capace di organizzare la vita e ricordarne gli impegni. Allo stesso modo, diventa un collega di lavoro (28,2%) che facilita l’efficienza, e un amico (26,6%) che ci sostiene nei momenti di difficoltà.
Solo una piccola minoranza (6,7%) percepisce la tecnologia come un nemico, un ostacolo che complica la vita.
Come va il mercato degli smartphone
A livello globale, secondo IDC, nel secondo trimestre del 2025 le spedizioni di smartphone hanno registrato un incremento dell’1% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un totale di 295,2 milioni di unità. Nonostante l’instabilità economica globale, come la volatilità dei tassi di cambio, l’inflazione e la disoccupazione, il mercato degli smartphone ha mantenuto un andamento positivo. Tuttavia, l’incertezza economica ha influenzato negativamente la domanda, soprattutto nelle fasce di mercato più basse.
Samsung ha consolidato la sua leadership di mercato con una forte crescita, alimentata dalle vendite dei nuovi modelli Galaxy A36 e A56. Questi dispositivi, dotati di funzionalità AI, hanno suscitato grande curiosità nei consumatori, contribuendo a un aumento delle vendite nei punti vendita al dettaglio. Bene anche Apple: ha registrato una flessione dell’1% in Cina nel secondo trimestre, ma ha visto una crescita a doppia cifra nei mercati emergenti, portando a una crescita globale complessiva dell’1,5%.
Il boom dei dati mobili
Gli smartphone alimentano a loro volta la crescita dei dati mobili: le ultime stime di Abi Research indicano che il traffico dati aumenterà di un tasso di crescita annuale composto del 23% (Cagr) dal 2025 al 2030, raggiungendo oltre 5.241 exabyte (EB) entro la fine del decennio.
Questa impennata nell’utilizzo è principalmente guidata dalla crescente domanda di servizi ad alta larghezza di banda, come lo streaming video ad alta definizione, i giochi interattivi e le app mobili sempre attive, che richiedono una maggiore capacità di rete e una minore latenza. Tra il 2025 e il 2030, Abi Research prevede che il 5G rappresenterà un aumento di 2.200 EB nel traffico dati mobili globale, alimentando questa espansione man mano che più utenti passano alle reti 5G.
Gli abbonamenti mobili cresceranno invece a un ritmo molto più lento, aumentando solo dello 0,17% all’anno e raggiungendo 5,659 miliardi di abbonati a livello globale entro il 2030.