CEDUTO IL 10,6%

Swisscom esce da Metroweb per 80 milioni

Formalizzata la cessione del 10,6%. Restano operativi i rapporti commerciali fra Fastweb e la fiber company milanese. Intanto il board di Cdp dà il via libera alla fusione Metroweb-Eof: si punta a chiudere l’operazione entro novembre

Pubblicato il 05 Ago 2016

Swisscom esce da Metroweb per 80 milioni

Swisscom Italia S.r.l. ha sottoscritto gli accordi relativi alla cessione della propria quota del 10,6% detenuta in Metroweb S.p.A a Metroweb Italia, azionista di maggioranza”: con una nota ufficiale, l’operatore di Tlc elevetico a cui fa capo Fastweb rende nota l’uscita di scena dalla società della fibra che si prepara per la fusione con Enel Open Fiber. “Con la vendita verranno a decadere i patti parasociali che attribuivano a Swisscom Italia alcuni diritti minoritari. Il controvalore dell’operazione è pari a 80 milioni di euro, in linea con la valorizzazione attuale riconosciuta dall’offerta presentata da Enel per l’acquisizione del 100% di Metroweb Italia S.p.A”, continua la nota in cui si specifica che “il regolamento dell’operazione, il cui closing rimane soggetto all’approvazione della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è previsto per questo autunno”. La cessione della quota non interromperà i rapporti commerciali in essere fra Fastweb e Metroweb, puntualizza però la casa madre.

Intanto ieri il board di Cdp ha dato il via libera alla fusione fra Enel Open Fiber e Metroweb. “E’ stato firmato il time sheet che regola e disciplina la struttura dell’operazione – puntualizza l’Ad di metroweb Alberto Trondoli dalle colonne di MF -. Successivamente, intorno alla metà di settembre, si arriverà alla firma di un accordo quadro che sostanzialmente rappresenterà il contratto definitivo per quanto riguarda l’acquisizione di Metroweb Italia e la successiva fusione con Eof. Più o meno nei giorni successivi sarà presentato il progetto di fusione che, compatibilmente con i tempi previsti dalla legge, porterà alla chiusura dell’operazione per la fine di novembre”. Riguardo ai “rapporti” con Telecom Italia, Trondoli ha detto che “nel mondo delle Tlc tutto è possibile, non escludo che possa diventare un cliente di Eof e quindi un utilizzatore della sua rete, magari al di fuori delle aree che intende cablare in proprio”.

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