L’intelligenza artificiale sta ridefinendo il perimetro operativo delle telecomunicazioni. Secondo il report “Telco AI: State of the Market Q2 2025” di Gsma Intelligence, il 2025 segna un punto di svolta: il 60% delle implementazioni AI nel settore è già live, con una netta prevalenza di applicazioni orientate al risparmio dei costi. Il customer care rappresenta il principale ambito di adozione, seguito dalle reti, mentre l’edge computing si afferma come frontiera strategica per l’inferenza AI.
Questa evoluzione non è solo tecnologica, ma anche economica e regolatoria. Le telco stanno passando da una fase esplorativa a una di consolidamento, con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza operativa e abilitare nuovi modelli di business. In questo contesto, la banda ultralarga gioca un ruolo cruciale, abilitando applicazioni avanzate come digital twin, robotica industriale e inferenza distribuita. Scopri tutte le applicazioni innovative della banda ultralarga
Indice degli argomenti
Customer care e reti, le “easy win” dell’AI
Il report Gsma Intelligence evidenzia come il 47% delle implementazioni AI nel settore telco sia concentrato nel customer care. Chatbot, agenti virtuali e sistemi di supporto automatizzati stanno rivoluzionando l’interazione con il cliente, riducendo i costi e migliorando la qualità del servizio. Le reti seguono con il 20%, grazie a soluzioni di manutenzione predittiva, ottimizzazione energetica e AI-Ran.
Queste applicazioni rappresentano le cosiddette “low-hanging fruit”, ovvero ambiti dove l’adozione dell’AI è più semplice e immediatamente efficace. Il 75-80% delle implementazioni ha come obiettivo primario il risparmio dei costi, mentre solo il 10-20% è orientato alla generazione di nuovi ricavi. Tuttavia, il report prevede un aumento delle applicazioni commerciali nel biennio 2025-2026, con l’emergere di modelli come GPU-as-a-Service e agentic AI.
Edge computing, il nuovo terreno competitivo
Uno dei trend più significativi è l’emergere dell’AI all’edge, ovvero l’esecuzione di inferenze direttamente sul perimetro della rete, anziché nel cloud. Questo approccio offre risparmi fino al 40%, riduce la latenza, migliora la resilienza e garantisce la sovranità dei dati. Le telco stanno investendo in infrastrutture edge per supportare applicazioni in ambito enterprise, come digital twin, robotica e IoT industriale.
Il valore strategico dell’edge risiede nella sua capacità di abilitare nuovi servizi a basso costo e alta efficienza, soprattutto in settori come sanità, retail e manifattura. Secondo Gsma Intelligence, l’inferenza AI all’edge sarà uno dei principali driver di crescita per il settore, con un impatto diretto sulla qualità del servizio e sulla sostenibilità energetica.
Partnership e ecosistema: Nvidia domina, Perplexity emerge
L’ecosistema AI nel settore telco è in rapida espansione. Tra i fornitori di Gpu, Nvidia mantiene una posizione dominante, seguita da Intel e Amd. Tra gli hyperscaler, Google, Microsoft e Aws si contendono il mercato, mentre nel campo dei modelli fondativi emergono Perplexity, OpenAI e DeepSeek.
La presenza di Perplexity, in particolare, segnala una strategia di diversificazione da parte delle telco, che cercano alternative al predominio di Google. Le collaborazioni strategiche si moltiplicano: Telkomsel con Perplexity, Ooredoo con GPT-4o, TCS con Nvidia, Ericsson con Google Cloud. Queste alleanze sono fondamentali per accelerare l’adozione dell’AI e sviluppare soluzioni native per il settore.
Maturità regionale: Europa e Americhe guidano, Asia in fase di test
La maturità delle implementazioni AI varia significativamente tra le regioni. Europa e Nord America mostrano il maggior numero di applicazioni live, con percentuali rispettivamente del 72% e 67%. L’Asia Pacifico, pur avendo il maggior numero medio di implementazioni per operatore (3,94), è ancora in fase di test e validazione.
Questa dinamica riflette un approccio prudente: meglio pochi use case efficaci che molte sperimentazioni poco impattanti. Il report prevede un ciclo continuo di test, validazione e rilascio nei prossimi anni, con un focus crescente sulla misurazione del Roi per ogni implementazione.
Sovranità digitale e regolazione: le telco protagoniste
La regolazione dell’AI è un tema sempre più centrale. L’Unione Europea ha avviato la consultazione pubblica per la strategia “Apply AI”, mentre il concetto di AI sovrana si afferma come vantaggio competitivo per le telco. In questo contesto, gli operatori non devono limitarsi a essere “rule takers”, ma possono contribuire attivamente alla definizione delle regole.
La sovranità digitale diventa così un asset strategico, soprattutto per gli operatori che gestiscono infrastrutture critiche a livello nazionale. La capacità di integrare AI in modo sicuro, trasparente e conforme alle normative sarà un fattore chiave per il successo nel medio-lungo termine.
Verso nuovi modelli di business: AI come leva di crescita
Se oggi l’AI è principalmente uno strumento di efficienza, domani sarà una leva di crescita. I modelli di business basati su AI, come GPUaaS, agentic AI e soluzioni edge-native, stanno emergendo e promettono nuove fonti di ricavo per le telco. La chiave sarà la capacità di tradurre le sperimentazioni in prodotti scalabili e commercializzabili.
In questo scenario, la banda ultralarga rappresenta l’infrastruttura abilitante per l’AI distribuita. Le telco che sapranno integrare AI, edge e connettività avanzata avranno un vantaggio competitivo decisivo. Il futuro del settore passa da qui: efficienza, innovazione e nuovi servizi per un ecosistema sempre più intelligente.