L’intelligenza artificiale non è più una promessa futuribile: è già oggi il centro di gravità della trasformazione delle telecomunicazioni.
Ed è su questa evoluzione profonda che si concentra la winter edition di Telco per l’Italia, l’appuntamento di CorCom–Nextwork360, in programma il 3 dicembre a Roma, pensato come luogo di confronto tra chi, ogni giorno, questa trasformazione la progetta, la governa, la vive sul campo.
Nel giro di pochi anni siamo passati dal parlare di “digitalizzazione” in termini quasi astratti al misurare concretamente l’impatto di algoritmi che imparano, decidono, ottimizzano. Reti che si auto-configurano, piattaforme che anticipano le esigenze, servizi che si adattano in tempo reale ai comportamenti delle persone. L’AI, in questo scenario, è insieme acceleratore e fattore di discontinuità: spinge la trasformazione all digital delle telco e, allo stesso tempo, mette in discussione modelli industriali e di business consolidati.
Come CorCom osserviamo da tempo questa transizione: non è un semplice aggiornamento tecnologico, ma una riscrittura delle regole del gioco. Telco per l’Italia vuole essere il contesto in cui questa riscrittura viene condivisa, discussa, messa a fuoco in chiave di sistema Paese. E lo faremo con rappresentanti delle istituzioni, ceo e top manager di tutta la filiera. L’agenda è disponibile a questo link
Indice degli argomenti
AI e visioni d’impresa: la strategia conta più della tecnologia
La prima grande domanda che ci porremo – e porremo ai nostri ospiti – non è “che AI adottare?”, ma “quale direzione dare al proprio sviluppo nell’era dell’AI?”.
In un contesto di margini sotto pressione, investimenti infrastrutturali ingenti e crescente competizione, l’intelligenza artificiale può essere la leva per tornare a generare valore – ma solo se inserita in una visione industriale chiara.
Ne discuteremo a partire da tre assi strategici che oggi non possono più essere disgiunti:
- innovazione: nuovi servizi, nuovi modelli di relazione, nuove forme di monetizzazione dei dati;
- sostenibilità: perché l’AI consuma risorse, energetiche ed economiche, e va governata in ottica di efficienza;
- sviluppo del valore digitale: le telco non sono più solo fornitori di connettività, ma infrastrutture abilitanti per l’intera economia.
L’AI è la scintilla che innesca nuovi percorsi, ma la traiettoria la decidono le imprese.
Reti intelligenti: dall’infrastruttura “fisica” al cervello distribuito
La seconda linea di frontiera è quella delle reti intelligenti. La rete del futuro non sarà soltanto più veloce: sarà soprattutto più autonoma, resiliente, capace di apprendere dai dati.
Significa progettare e gestire infrastrutture in cui l’AI interviene in modo continuo:
- per ottimizzare la capacità e ridurre la congestione;
- per prevenire i guasti, invece di limitarsi a gestirli;
- per garantire livelli di qualità e sicurezza difficilmente raggiungibili solo con l’intervento umano.
L’integrazione con 5G ed edge computing trasforma la rete in una piattaforma distribuita di calcolo e intelligenza. È qui che si gioca una parte decisiva della competitività industriale italiana: se le reti diventano davvero “smart”, allora tutto l’ecosistema – dal manifatturiero alla logistica, dalla sanità alla PA – può agganciare un nuovo ciclo di innovazione.
Beyond the network: l’AI ridisegna la catena del valore
Ma l’AI non cambia solo la rete: cambia l’intera filiera delle telecomunicazioni.
Automazione, nuove partnership, ecosistemi aperti: i confini tra telco, fornitori di tecnologia, system integrator e mondo del cloud diventano sempre più porosi.
La domanda di fondo è: come si costruisce una catena del valore in cui tutti gli attori contribuiscono – e beneficiano – in modo equilibrato?
- L’automazione libera risorse, ma impone nuove competenze e nuovi modelli organizzativi.
- L’innovazione sostenibile non è solo ambientale, ma anche economica e sociale.
- Le partnership non sono più opzionali: diventano l’unico modo per tenere insieme velocità, qualità e sicurezza.
“Beyond the network” significa proprio questo: non fermarsi alla connettività, ma costruire un ecosistema digitale efficiente e collaborativo, dove la tecnologia genera valore condiviso.
Servizi intelligenti, security by design e nuova customer experience
Sul fronte dei servizi, l’AI è già oggi il cuore della trasformazione.
Dalla customer care automatizzata alle piattaforme digitali integrate, l’obiettivo non è sostituire la relazione umana, ma renderla più pertinente, tempestiva, personalizzata.
L’AI consente:
- servizi predittivi, che intercettano bisogni prima che diventino problemi;
- offerte dinamiche, disegnate su profili reali e non solo su segmentazioni di marketing;
- esperienze multicanale fluide, in cui il cliente ritrova coerenza indipendentemente dal punto di contatto.
Tutto questo, però, ha una condizione non negoziabile: la security by design.
In un mondo in cui l’intelligenza artificiale elabora dati sensibili, monitora comportamenti, interviene in processi critici, sicurezza e tutela dei dati non possono essere un’aggiunta a posteriori. Devono essere progettate fin dall’inizio.
È qui che si gioca la fiducia delle persone e delle imprese. Senza fiducia, nessuna innovazione regge nel tempo.
Capitale umano: l’anello decisivo della trasformazione
C’è infine un tema che attraversa trasversalmente tutte le sessioni di Telco per l’Italia: il capitale umano.
L’AI non sostituisce le persone, ma cambia profondamente il modo in cui lavorano. Servono nuove competenze tecniche, certo, ma anche nuove capacità di lettura dei dati, di gestione dei processi, di governo delle tecnologie.
La sfida è duplice:
- accompagnare chi già lavora nelle telco in un percorso di reskilling e upskilling reale, non solo dichiarato;
- attrarre nuovi talenti in un settore che spesso viene percepito come “maturo”, ma che oggi è in una fase di straordinaria reinvenzione.
Se non mettiamo al centro le persone, l’AI resterà una promessa incompiuta.
Perché esserci
La winter edition di Telco per l’Italia sarà il luogo in cui queste domande usciranno dai documenti strategici e dai comunicati stampa per diventare confronto concreto, tra operatori, industria tecnologica, analisti, istituzioni e rappresentanze di settore.
Come CorCom, insieme a Nextwork360, vogliamo offrire non solo un palco, ma un laboratorio di idee e soluzioni per costruire, oggi, le telecomunicazioni dell’era AI.
Iscriviti alla winter edition di Telco per l’Italia e partecipa al dibattito che sta ridisegnando il futuro delle telco italiane. Il link per l’iscrizione è disponibile qui



































































