La notizia è destinata a pesare sull’intero comparto telco europeo. Telefónica si prepara a un piano di uscite preferibilmente volontarie entro fine anno, con almeno 6.000 dipendenti interessati e fino a 7.000 nello scenario più ampio. La novità è l’estensione oltre il perimetro Cev alle altre filiali e al centro corporate. La tempistica punta a chiudere il negoziato tra metà novembre e dicembre, così da imputare gli oneri nel 2025. L’azienda, intanto, smorza: “Si lavora a numerose analisi, ma un Ere (Expediente de Regulación de Empleo, la procedura spagnola di ristrutturazione del personale che consente a un’azienda di ridurre, sospendere o modificare i contratti di lavoro in modo collettivo, ndr) non è sul tavolo“.
il caso
Telefónica, il rilancio parte dai tagli: maxi piano di uscite fino a 7.000 dipendenti
La compagnia spagnola avvia la fase più ampia di riorganizzazione degli ultimi anni: negoziato entro dicembre, riduzione dei costi e nuovo assetto operativo per sostenere la trasformazione digitale

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